Auto elettriche: Tesla licenzia il direttore dello sviluppo delle batterie?
Jon Wagner, assunto nel 2013, fino a ieri a capo della divisione batterie dell’azienda, avrebbe pagato per i ritardi nella produzione della Model 3.
Volano le teste in Tesla, l’azienda che ci ha fatto sognare le auto elettriche di massa ma non riesce ancora a produrre abbastanza Model 3 da soddisfare le 450 mila prenotazioni già accettate nei mesi scorsi. A lasciare la scrivania sarebbe stato Jon Wagner, team leader degli ingegneri che lavorano al pacco batterie e già direttore ad interim della produzione degli accumulatori, del body engineering e del computer aided engineering.
Lavorava in Tesla da 2013 e nei giorni scorsi, come riporta Jalopnik, è stato allontanato dall’azienda. O almeno così sembrerebbe perché non c’è una comunicazione ufficiale in merito.
Al contrario, sul profilo Linkedin di Wagner si legge che lavora ancora in Tesla ma sulla stessa pagina si legge anche che Wagner sta per lanciare una sua start up per la produzione di batterie e motori a Redwood, California. Il profilo Linkedin dice anche di contattare Wagner, per proporre la propria candidatura.
Quel che è certo è che il reparto in cui Wagner svolgeva servizio è uno dei più problematici al momento in Tesla: la gigafactory dove si producono le batterie delle auto elettriche Tesla procede a singhiozzo da inizio anno e la produzione non è mai entrata realmente a regime. Questo ha causato rallentamenti nelle consegne delle auto, in particolare le Model 3 la cui produzione è iniziata nel luglio scorso.
Fino ad oggi Tesla ha prodotto solo 260 esemplari di Model 3, meno del 20% delle previste 1.500 auto che dovevano essere pronte e consegnate entro il terzo trimestre 2017. Il problema principale sarebbe nella catena di montaggio. Tesla afferma di aver fiducia che la capacità produttiva andrà a regime e sarà addirittura superiore alle previsioni.
Al momento Tesla ha un obbiettivo di produzione pari a 10.000 Model 3 alla settimana, a ha anche ammesso che non verrà raggiunto prima di aver implementato una miglioria alla capacità produttiva dello stabilimento in California. I 450 mila aspiranti clienti di Tesla che hanno già prenotato una Model 3 dovranno aspettare.