Audi A4: tutti i dati e le foto della nuova berlina
In attesa del lancio commerciale, e dopo aver divulgato il listino Italiano, proponiamo una nuova e davvero completa gallery della nuova Audi A4 berlina. La casa dei 4 anelli ha anche diffuso una mole enorme di dettagli tecnici ed informazioni sugli allestimenti, che abbiamo riassunto in questo articolo, decisamente più lungo rispetto ai nostri standard.
In attesa del lancio commerciale, e dopo aver divulgato il listino Italiano, proponiamo una nuova e davvero completa gallery della nuova Audi A4 berlina. La casa dei 4 anelli ha anche diffuso una mole enorme di dettagli tecnici ed informazioni sugli allestimenti, che abbiamo riassunto in questo articolo, decisamente più lungo rispetto ai nostri standard.
Lunga 4,7 metri, la A4 è stata progettata con un occhio di riguardo ai consumi, infatti i motori a benzina hanno migliorato in media del 13% la loro efficienza, mentre quelli a gasolio, già molto evoluti, hanno ulteriormente limato del 6% i consumi. La ricerca della massima leggerezza è confermata dall’analisi dei materiali: per una A4 1.8 TFSI sono dichiarati 1410 kg, 32% dei quali composti da acciaio e ferro e ben 31,7 % da alluminio e magnesio. La struttura è stata progettata per la massima sicurezza in caso di incidente, inoltre sono presenti airbag laterali anche per i sedili posteriori (optional) e nuovi airbag a tendina con volume di 25,5 litri complessivi. Presenti anche sensori di posizione sui sedili ed un sistema di allarme per mancato uso delle cinture di sicurezza.
Il reparto sospensioni è stato riprogettato ed utilizza molti componenti in alluminio, inoltre è possibile montare ammortizzatori a controllo elettronico CDC (continuous damping control), sistema simile a quello introdotto sulla Audi Q7: le sospensioni ad aria con regolazione elettromagnetica lavorano con 14 sensori ed un processore 32bit specifico, contrastando anche fenomeni di rollio e beccheggio. L’innovativo “Audi drive select control system” permette al guidatore di selezionare un setup di assetto, sterzo, cambio e mappatura motore per sfruttare al meglio la vettura su ogni percorso. Il sistema base permette di scegliere tra tarature comfort auto e dynamic, mentre optando per il sistema MMI è possibile accedere alla quarta opzione chiamata individual, dove ogni parametro può essere regolato a piacimento e salvato in una configurazione. Audi ha introdotto anche il sistema “Audi dynamic steering” per la variazione attiva della servoassistenza allo sterzo: lo scopo finale è quello di incrementare il dinamismo ed il piacere di guida, senza però perdere il comfort. Inoltre il nuovo sterzo ha un rapporto più diretto rispetto al passato e la pompa del servosterzo completamente riprogettata consente un risparmio sul consumo di carburante. L’impianto è in grado di operare anche piccole correzioni, ad esempio in caso di leggero sovrasterzo, senza quindi richiedere l’uso dei freni sulle singole ruote attraverso l’ESP, che comunque è disinseribile, con una speciale funzione che sotto ai 70km/h permette di far pattinare le ruote per situazioni di particolare utilizzo. Sulle versioni V6 è inoltre di serie il sistema Servotronic ad assistenza variabile, che ammorbidisce lo sterzo in manovra, rendendolo sempre più duro e preciso con il salire della velocità.
A conferma di una nuova tendenza verso una guida più sportiva, Audi ha anche modificato il sistema di trazione integrale Quattro, portando il bilanciamento a 40-60, ovvero privilegiando la potenza sulle ruote posteriori per annullare il cronico sottosterzo che da sempre caratterizza questo sistema. E’ inoltre presente il sistema Electronic differential lock (EDL), ovvero la gestione elettronica del differenziale centrale che può arrivare ad una ripartizione del 65% all’anteriore oppure 85% posteriore, lavorando di comune accordo con l’ESP e tutti gli altri dispositivi di bordo. L’impianto frenante è dotato di dischi anteriori da 314mm per le 4 cilindri e 320mm per le V6, con pinze in alluminio. Per tutte, la superficie di contatto delle pasticche è stata aumentata del 20% e grazie alle migliorie sui materiali è stato possibile risparmiare quasi 2 kg per ogni ruota rispetto al vecchio modello.
Esteticamente sarà possibile riconoscere le versioni 4 cilindri e la V6 2.7 TDI per la griglia anteriore verniciata di grigio, mentre le V6 3.2 FSI e 3.0 TDI propongono il colore nero lucido. Inoltre tutte le 4 cilindri hanno lo scarico a sinistra, mentre le V6 ne hanno uno per ogni lato. Per tutte sarà possibile montare i nuovi fari allo Xeno con luci diurne a led, con il caratteristico “ciglio” illuminato. Anche i fari standard, comunque, incorporano delle luci diurne, con bulbi da appena 13 Watt. Disponibile anche il sistema “adaptive light cornering system” per i fari Xeno-Plus, capace di illuminare meglio la strada in caso di svolta. Il sistema alza anche il fascio di luce oltre i 120km/h per una visione più profonda.
Gli interni hanno benificiato delle dimensioni maggiorate e di un nuovo cruscotto, simile a quello della A6. I passeggieri posteriori possono contare su 23mm in più in larghezza e 29mm in più per le gambe, come abbiamo riportato nel video, durante il nostro primo contatto al Salone di Francoforte. Nell’abitacolo è aumentato il numero dei porta bicchieri disponibili e la dimensione del vano portaoggetti, comunque sono stati studiati diversi pacchetti opzionali per poter avere ulteriori vani, prese di corrente e portaoggetti aggiuntivi. Disponibili vari rivestimenti in pelle, con differenti qualità e colori, tra cui un inedito marrone, oltre a sedili climatizzati e sportivi, con regolazioni elettriche. Per i più esigenti è disponibile un allestimento “Audi exclusive program” con finiture specifiche. In caso di pack S-Line l’interno del tetto ed i tappetini saranno sempre scuri. Sempre in tema di interni, oltre al noto sistema multimediale MMI con schermo bianco e nero o colore da 6,5″, è disponibile come optional un impianto di climatizzazione evoluti con regolazioni separate in 3 zone: guidatore, passeggero e divano posteriore. Per tutti gli impianti comunque, è stata migliorata la portata d’aria a fronte di un consumo di energia ridotto di ben il 20%: questo elemento, da solo, permette di ridurre il consumo di circa 0,2 l/100km.
Per gli sportivi è disponibile l’allestimento S-Line, che comprende nuovi paraurti anteriori e posteriori, uno spoiler anteriore più grande, il diffusore aerodinamico posteriore e gli stemmi dedicati. Inoltre il pacchetto S-Line Sport permette di montare cerchi da 18″ o 19″, oltre a poter scegliere tra due colori esclusivi chiamati Misano Red ed Avus Silver. Sempre agli sportivi è dedicata una informazione molto speciale: il pedale del freno si trova adesso 35mm più in alto rispetto all’acceleratore, contro i 50mm del vecchio modello, per favorire i movimenti nella guida sportiva. S-Line significa anche assetto sportivo: oltre ad un generico assetto sportivo ribassato di 20mm in combinazione con il sistema CDC, la nuova A4 può montare il kit S-Line Sport Suspension, che abbassa ulteriormente l’auto di 10mm e comprende ammortizzatori ancora più rigidi.
Audi A4 può montare cerchi 7,5×16″, 7,5×17″, 8×18″ oppure opzionali cerchi da 19″, con gommatura variabile da 205 a 245mm. Disponibili come optional le gomme runflat 245/45 17″, mentre solo fino alle 225/50 17″ è possibile montare le catene in inverno. Disponibile anche un sistema elettronico di monitoraggio delle pressione, con un innovativo controllo sulle vibrazioni, oltre che sulla velocità delle singole ruote.
Seguendo una tendenza già affermata sulle vetture di lusso e di categoria superiore, A4 offre in opzione il sistema adaptive cruise control (ACC), un radar per mantenere la distanza dai veicoli che precedono, attivo da 30km/h a 200 km/h e funzionante fino a 180m. Lavorando in collaborazione con il Cruise Control si può persino scegliere la dose di “aggressività” con cui l’auto riprende velocità dopo un rallentamento, con 3 settaggi, dynamic, standard e sport. Il guidatore viene avvertito di eventuali ostacoli in arrivo, il sistema ESP mette in allarme l’impianto frenante generando una piccola pressione o addirittura frenando brevemente per “svegliare” il guidatore, per poi dare il 100% di potenza ai freni non appena il pilota tocca, anche leggermente, il pedale del freno. E’ anche disponibile, infine, il Side Assist, capace di coprire gli angoli morti intorno alla vettura ad avvertire di conseguenza il guidatore di possibili pericoli. Qualora il guidatore azionasse la freccia pur avendo un segnale di pericolo, il computer provvederà a mostrare chiaramente un led ancora più luminoso per scoraggiare la manovra. Il sistema funziona a velocità superiori a 60 km/h e può comunque essere disinserito. Medesimo funzionamento per il Lane Assist, che attraverso una telecamera in bianco e nero si accorge di eventuali salti di carreggiata non previsti, facendo vibrare artificialmente lo sterzo con 3 livelli di forza selezionabili dal sistema MMI. Concludendo, per quanto riguarda l’enorme famiglia di sensori di bordo, Audi mette a disposizione il sistema Audi parking system (APS), con i classici sensori anteriori e posteriori per il parcheggio assistito con avviso acustico, mentre l’APS Plus incorpora anche 4 ulteriori sensori ultrasonici ed una telecamera che proietta sullo schermo dell’MMI le immagini a colori del posteriore della vettura. Il sistema riesce anche a giudicare, affiancando uno spazio, se l’auto potrà essere fisicamente inserita nel posto prescelto, indicando anche come e quando girare lo sterzo per parcheggiare.
Dopo questa infinita serie di sistemi sembra quasi “ovvio” che il sistema MMI gestisca anche l’impianto hi-fi di bordo, disponibile in diversi modelli e potenze fino all’allestimento top Bang & Olufsen da 505 Watt e 14 altoparlanti, oltre alla gestione di connessioni I-Pod, cellulari bluetooth, il navigatore con cartine su DVD, la ricezione TV, il caricatore CD e due ricevitori radio: uno riproduce la stazione prescelta e l’altro scansiona attraverso l’RDS l’etere alla ricerca di alternative in caso di peggioramento del segnale. Disponibile anche un lettore di schede SD per leggere dati in formati MP3 e WMA. Disponibile in opzione anche la radio digitale DAB, che però è una realtà solo in alcuni paesi europei.
Per quanto i riguarda i motori, già annunciati, emergono nuovi dati tecnici: il V6 3.2 FSI, ad esempio, accreditato di 265Cv, propone il variatore di fase ed il monoblocco in alluminio, per contenere il peso totale in soli 171kg. La coppia di 330Nm è disponibile da 3000 a 5000 giri e l’accelerazione 0-100km/h con cambio manuale avviene in soli 6,2 secondi, a fronte di un consumo medio di 9,2 l/100km. La velocità massima è autolimitata a 250km/h. Il motore è capace di raggiungere i 7200 giri ed un rapporto di compressione di 12,5:1, grazie al sistema FSI. Una speciale pompa dell’olio con dimensioni ridotte del 30% è stata progettata con una portata variabile: a 4600 giri il sistema passa dalla pressione più bassa a quella più alta, migliorando quindi l’efficienza complessiva. il 3.2 V6 FSI sarà in futuro disponibile anche con cambio Tiptronic a 6 marce, rinnovato nel software con una nuova modalità sport di cambiata manuale con comandi al volante. Il convertitore di coppia lavora in maniera più fluida ed un nuovo sistema provvede a scollegare la frizione da fermo, anche lasciando la leva in Drive. Il sistema Dynamic Shift Program (DSP) provvede poi ad abbassare del 20% la coppia erogata durante la cambiata in accelerazione, mentre apre leggermente l’acceleratore in scalata per prevenire blocchi alla trasmissione nell’uso più sportivo.
Il motore 4 cilindri 1.8 TFSI esprime 160Cv e 250Nm di coppia, disponibili da 1500 a 4500 giri. L’accelerazione 0-100km/h avviene in 8,6 secondi e la velocità massima dichiarata è di 225 km/h, a fronte di un consumo medio di 7,1 l/100km. Questo motore, grazie al rapporto di compressione di 9,8:1 può utilizzare senza problemi benzina a 95 ottani ed in futuro sarà anche disponibile con cambio multitronic. Il motore completo ha un peso totale di 135kg e presenta 2 alberi controrotanti per lo smorzamento delle vibrazioni. Anche in questo caso la pompa dell’olio ha portata variabile e dimensioni ridotte. Il 1.8 TFSI presenta anche nuovi iniettori con benzina a 150 bar di pressione e 6 getti separati. La turbina utilizzata è una Borg Warner K03 raffreddata a liquido, integrata nel collettore di scarico e progettata sopratutto per ridurre al minimo i tempi di risposta: a 2000 giri servono 1,2 secondi per sviluppare la coppia massima di 250Nm, quando il vecchio motore 1.8T necessitava di 1.7 secondi per arrivare a 225Nm.
I motori V6 TDI sono già noti su altre vetture della gamma Audi. il 2,7 dichiara 190Cv ed una coppia di 400Nm disponibile da 1400 a 3250 giri. E’ già in linea con le emissioni Euro5, permette uno 0-100km/h in 7,7 secondi ed una velocità massima di 226 km/h e viene equipaggiato con il cambio multitronic. Il fratello maggiore, il 3.0 è maggiormente votato alle prestazioni: 240Cv, 500Nm di coppia, 0-100km/h in 6,1 secondi e 250km/h autolimitati, a fronte di un consumo medio di 6.9 l/100km. I nuovi iniettori piezoelettrici consentono di utilizzare l’impianto common-rail con pressione fino a 2000 bar, mentre la turbina posizionata al centro della V del motore ha il sistema VGT a geometria variabile per ottimizzare la risposta a tutti i regimi. Dalla metà del 2008 sarà disponibile una versione ancora più ecologica, con filtro particolato e sopratutto catalizzatore per le emissioni di NOx, che grazie all’uso di un additivo AdBlue con soluzione liquida iniettata direttamente nel catalizzatore riuscirà a tagliare del 90% le emissioni nocive, trasformandole in vapore acqueo. Visto che la soluzione AdBlue ha un punto di congelamento di -11° è stato previsto il riscaldamento elettrico di serbatoio ed iniettori. Il serbatoio di questa soluzione contiene circa 22,5 litri, più che sufficienti per l’intero chilometraggio tra un tagliando e l’altro, infatti il rifornimento avviene in concessionaria senza che il cliente debba preoccuparsi.
Il motore 2.0 TDI è totalmente nuovo: propone per la prima volta il sistema common-rail con iniettori piezoelettrici e pressione di 1800 bar. E’ già pronto per le norme Euro5 e sviluppa 143Cv, con una coppia di 320Nm disponibile tra 1750 e 2500 giri. L’accelerazione 0-100km/h avviene in 9.4 secondi e la velocità massima è di 215 km/h, a fronte di un consumo medio di soli 5,5 l/100km, con un risparmio di ben 0,5 l/100km rispetto al vecchio modello. Sarà disponibile sia il cambio manuale che il multitronic. Il motore è montato con una inclinazione di 20° a destra e presenta inedite coperture per attutire la rumorosità. Il nuovo 2.0 TDI è capace di girare a 5000 giri e presenta un nuovo tipo di valvola EGR per il ricicolo dei gas di scarico.
Notizia dell’ultima ora, non ancora compresa nella cartella stampa Audi, è quella di una nuova versione base con motore benzina 4 cilindri 1.8 TFSI depotenziato da 120Cv, annunciata da Autoweek.nl ed in uscita all’inizio del 2008. Probabilmente il nuovo motore consentirà un maggior risparmio di carburante e proporrà una erogazione ancora più “coppiosa”, a scapito delle prestazioni pure.
Audi ha collaudato la nuova A4 per 15 milioni di chilometri in totale, di cui circa 1 milione nel traffico: decisamente un bel biglietto da visita quando si parla di qualità e durata nel tempo. Una cosa è certa: gli apparati elettronici legati alla sicurezza ed alla guida sono tantissimi e di avanzatissima tecnologia, ma sarà molto facile far lievitare in maniera davvero corposa i prezzi di listino annunciati.