Parcheggio a pagamento: multa nulla se il ticket non è esposto
Cosa accade se dopo aver acquistato il ticket del parcheggio dimentichiamo di esporlo sul cruscotto della vettura?
Cosa accade se dopo aver acquistato il ticket del parcheggio dimentichiamo di esporlo sul cruscotto della vettura? La multa è imminente, ma come ci ricorda il sito laleggepertutti.it, anche quando non si espone il tagliando del parcheggio che attesta il pagamento della sosta, la multa elevata dal vigile urbano o dall’ausiliare del traffico è da considerarsi nulla.
Se il ticket viene pagato il parcheggio è sempre legittimo, anche se non viene esposto. Secondo la Cassazione l’automobilista che ha pagato il biglietto per la sosta, ma non lo ha esposto non può essere paragonato a chi ha invece parcheggiato senza pagare. Secondo i giudici la sanzione può essere applicata solo se la legge viene violata. Ma siccome la legge afferma solamente che bisogna pagare il ticket di parcheggio e non di esporlo, chi dimentica di metterlo in mostra sul cruscotto non viola nessuna norma e di conseguenza non può essere sanzionato.
Come annullare la multa
Si hanno 30 giorni dalla notifica della multa per fare ricorso al Giudice di Pace competente per territorio e chiedere l’annullamento del verbale. In alternativa, si hanno 60 giorni di tempo per rivolgersi al Prefetto chiedendo l’annullamento della multa in quanto nessuna norma è stata violata.
In caso di ricorso al Giudice di Pace, la Cassazione sottolinea come anche se la multa viene annullata, l’automobilista è tenuto alla restituzione delle spese processuali pari a 43 euro per il contributo unificato. Questo perché secondo la Cassazione è vero che non esiste una norma che indichi di esporre il tagliando di parcheggio, ma esiste comunque un obbligo, fatto che determina la compensazione delle spese di giudizio che rimangono sempre a carico dell’automobilista.