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Renault nuovo motore Turbodiesel V6 3.0dci

Renault ha svelato al Salone di Francoforte, un nuovo motore Turbodiesel 3.0 con frazionamento a 6 cilindri, prefigurazione di una nuova generazione di motorizzazioni a gasolio destinata ai modelli alto di gamma. Questo propulsore è stato sviluppato nell’ambito dell’alleanza Renault-Nissan, con lo scopo di allargare (e completare) la gamma di propulsori con un motore che


Renault ha svelato al Salone di Francoforte, un nuovo motore Turbodiesel 3.0 con frazionamento a 6 cilindri, prefigurazione di una nuova generazione di motorizzazioni a gasolio destinata ai modelli alto di gamma. Questo propulsore è stato sviluppato nell’ambito dell’alleanza Renault-Nissan, con lo scopo di allargare (e completare) la gamma di propulsori con un motore che sia, contemporaneamente, indice di performance e raffinatezza.

Derivato dal 2.0dci, questo motore ne conserva il 25% della componentistica. Ha una cilindrata di 2.993 cc ed è equipaggiato con sistema di alimentazione Common Rail (sono presenti due condotti condotti con pressione di utilizzo a 1.800 bar). E’ presente, quindi, un turbocompressore con turbina a geometria variabile (che genera una grande quantità di coppia anche ai bassi regimi di rotazione), in abbinamento a condotti di aspirazione particolarmente raffinati: sono stati progettati per generare un effetto swirl, in grado di incrementare la velocità dell’aria di aspirazione. Anche i condotti di scarico hanno beneficiato di uno studio molto accurato per minimizzare le perdite di carico e fornire massima quantità di energia al turbo (dotato di scambiatore di calore aria/acqua e di valvola EGR per il controllo dei gas di scarico.

La potenza massima è di 261 Cv, la coppia massima di ben 550 Nm già a 1.750 giri. Un altro suo punto di forza sono le emissioni, che in Renault affermano siano inferiori ai 200 g/km.

Quest’ultimo risultato è stato ottenuto dedicando una particolare attenzione al problema inquinamento. Il sistema di scarico è infatti equipaggiato con un dispositivo NOx trap per la riduzione degli ossidi di azoto che si formano durante la combustione, sistemato tra il turbo e il filtro antiparticolato. Quest’ultimo, inoltre è del tipo “autorigenerante”, senza bisogno di un intervento esterno.

Via | GreenCarCongress

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