Prime immagini della Dacia Sandero

Nel timore di avervi proposto troppi pezzi pregiati in questi primi due giorni di diretta da Francoforte, abbiamo deciso di prendere qualche contromisura, casomai la visione di cotante bellezze (di metallo ma anche di carne) avesse risvegliato oltremodo i vostri bollenti spiriti.

Quella che vedete nella foto è l’ultima proposta in ordine di tempo della Dacia, la Sandero che, stando a quanto ha dichiarato Renault proprio sulle rive del Meno a Car Magazine, sarà in vendita nei paesi dell’Europa occidentale entro la fine del decennio. Come vedete nelle foto che vi proponiamo, il design è in una certa misura più pulito rispetto alla Logan (su cui la Sandero è basata), ma non eccessivamente, come vedete dalle linee senza pretese esagerate.

Patrick Le Quement, il responsabile del design Renault ha rivelato un particolare interessante: la Sandero è stata la prima auto del gruppo francese disegnata interamente su supporto digitale, avendo saltato completamente la fase di realizzazione di modelli in scala. A dispetto delle forme non proprio accattivanti quindi, questo dimostra l’importanza del progetto e del programma low-cost per la casa della losanga. Il risultato dell’eliminazione dei modelli è stato una realizzazione più veloce della linea definitiva ed un risparmio del 35 % sul budget necessario per un modello progettato tradizionalmente. Le Quement ha detto:”La Sandero è stata una sfida, siamo riusciti a realizzarla con un budget veramente ristretto. E disegnarla completamente al computer ha favorito una forte condivisione del progetto con gli ingegneri, che erano in grado di accedere in ogni momento del processo. Abbiamo imparato molto dallo sviluppo di questa macchina.”

Nessun prezzo è stato stabilito finora; di concreto si sa colo che l’auto verrà realizzata in America Latina per contenere i costi e, in caso di domanda eccedente in altri stabilimenti Renault nel mondo. Car parla di prezzi probabili per il mercato inglese compresi tra le 5000 e le 6000 sterline.

Le avversarie d’elezione di questa “Clio low-cost” saranno soprattutto le piccole coreane che stanno espandendosi a macchia d’olio anche in mercati maturi come quelli dell’Europa occidentale. Renault sta già lavorando ad una strategia commerciale per il modello, che non esclude idee potenzialmente rivoluzionarie: i francesi stanno infatti decidendo se vendere l’auto nelle solite concessionarie (Dacia, dove presenti, Renault negli altri paesi) o se puntare con forza sulla vendita on-line, operando in questo caso una scelta veramente coraggiosa. Ancora più in là si spingono alcune voci che parlano di canali di vendita ancora meno convenzionali, come gli stadi in occasione delle partite.

Tornando su qualcosa di più realistico, veniamo alla tecnica. I motori previsti sono un 1.6 a benzina ed un 1.5 dCi, interessante per la possibilità di essere alimentato con l’E85, oltre che con il classico gasolio (cosa abbastanza ovvia dato che si tratta pur sempre di un’auto sviluppata in e per il Sudamerica). La base di partenza infine, che come dicevamo è il pianale della Logan (il B-0), fa immaginare una vettura che punterà soprattutto su robustezza e ampio spazio a disposizione sia per gli occupanti che per i loro bagagli, nonostante i soli 402 cm di lunghezza complessiva.