Francoforte 2007 – Aston Martin DBS
Probabilmente un briciolo meno estrema (ma non certo nelle caratteristiche meccaniche) di Ferrari F430 e Porsche 997 GT2 (o GT3 RS), nel senso di una non così manifesta inclinazione alla guida in pista, l’Aston Martin DBS (c’è anche il video promozionale) è un gioiello di brutalità misto a un design eterno secondo i canoni Aston
Probabilmente un briciolo meno estrema (ma non certo nelle caratteristiche meccaniche) di Ferrari F430 e Porsche 997 GT2 (o GT3 RS), nel senso di una non così manifesta inclinazione alla guida in pista, l’Aston Martin DBS (c’è anche il video promozionale) è un gioiello di brutalità misto a un design eterno secondo i canoni Aston e a un’eleganza senza pari, soprattutto per quanto concerne l’allestimento interno.
Basata sulla DB9, ne condivide il grandioso motore 12 cilindri di 6 litri di cilindrata, ma numerosi affinamenti meccanici hanno permesso di raggiungere una potenza massima di 510 cavalli (esattamente come la Ferrari F430 Scuderia) e 570 Nm di momento torcente massimo. E’ inoltre presente un nuovo cambio a 6 marce e un sistema di controllo elettronico delle sospensioni (Adaptive Damping System) provvisto di cinque possibilità di regolazione della forza ammortizzante. A questa straordinaria potenza fa da contraltare un peso non indifferente di quasi 1.700 chili, che giustifica certamente soprattutto un utilizzo più votato al godimento fuori dai circuiti.
La maestosa DBS, insomma, dà l’impressione di essere una dream car da esibire piuttosto che da scatenare in pista azzerando un treno di gomme liscie in pochi giri. Ciò non toglie che abbia la capacità di esercitare un fascino tutto speciale, un’anima “British” perfetta. Con lei, insomma, si può sempre “volare” a oltre 300 km/h ma la tuta d’ordinanza è senza dubbio costituita da giacca e cravatta.