Autocar prova la Maserati GranTurismo
L’edizione inglese di Autocar prova la Maserati GranTurismo, la nuova coupè a due porte e quattro posti del tridente.La GranTurismo, con il suo mix di performance, prestigio, comfort e spaziosità è una diretta rivale di auto come la Jaguar XKR, la Mercedes CL 500 e la BMW 650i, ma gli inglesi non sarebbero affatto stupiti
L’edizione inglese di Autocar prova la Maserati GranTurismo, la nuova coupè a due porte e quattro posti del tridente.
La GranTurismo, con il suo mix di performance, prestigio, comfort e spaziosità è una diretta rivale di auto come la Jaguar XKR, la Mercedes CL 500 e la BMW 650i, ma gli inglesi non sarebbero affatto stupiti se quest’auto riuscisse a rubare qualche cliente anche ad auto molto più costose,come la Aston DB9 o la Bentley Continental.
In particolare, per Autocar la Maserati vince a man bassa per la sua bellezza: “ci sono tracce delle Maserati di un tempo, senza forzature, un equilibrio felice tra sicurezza di sè ed eleganza, con in più, per i fan della 3200, un ritorno alle luci posteriori a LED”. Buon giudizio per la qualità costruttiva, che “sembra aver fatto un passo avanti, con linee di chiusura uniformi e portiere che si chiudono con un rumore solido”.
Molto migliorato anche l’interno, con legni e pelli di alta qualità (come in passato) e con plastiche di qualità alta e uniforme (molto migliorate rispetto al passato), un design più pulito e un navigatore “finalmente decente”.
Secondo Autocar, il sedile del guidatore è “uno splendido posto in cui rilassarsi per lunghe gite attraverso l’Europa”, con una vista frontale che “ricorda che non si tratta di un auto qualsiasi, con un cruscotto alto, cofano lungo e ali laterali ad arco alto, è difficile non notare il romanticismo della GranTurismo.”
Nel retro lo spazio è “sorprendentemente generoso” e l’unica che le può fare seriamente concorrenza in questi termini è la Mercedes CL.
Finchè ci si ricorda che si tratta di una GranTurismo, l’esperienza di guida è “interamente soddisfacente”, con sospensioni sempre comfortevoli, anche sulla impostazione “sport” e un cambio automatico decisamente meno invadente rispetto al Cambiocorsa (anche se “ruba” un po’ della risposta del motore e non sempre tiene il rapporto in modalità manuale).
Il peso della GranTurismo (1.880 kg) e un motore con meno coppia motrice delle rivali dirette impongono dei limiti a quanto si riesce a spingere (soprattutto in salita). La tendenza naturale è al sottosterzo, e non è facile farla sovrasterzare, ma i cambi di direzione avvengono con molta rapidità.
In conclusione, gli inglesi scrivono che la GranTurismo è una macchina completa e ben costruita, anche se le mancano ancora un po’ di muscoli e l’impressione di perfezione ingegneristica delle macchine tedesche. Ma “è doppiamente desiderabile rispetto a qualsiasi altra cosa sul mercato, anche auto che costano molto di più […] un vero affare, per un auto che costa quasi 120.000 €”.