Le auto nere più a rischio d’incidente
Chi ha più di qualche decennio sulle spalle ricorderà sicuramente quei bei colori sgargianti che adornavano molte vetture tedesche degli Anni 60 e 70 e forse ricorderà anche che il motivo di una simile moda era anche legato a studi scientifico/statistici svolti in Germania sulla sicurezza dei colori più visibili. Ebbene, quelle che molti consideravano
Chi ha più di qualche decennio sulle spalle ricorderà sicuramente quei bei colori sgargianti che adornavano molte vetture tedesche degli Anni 60 e 70 e forse ricorderà anche che il motivo di una simile moda era anche legato a studi scientifico/statistici svolti in Germania sulla sicurezza dei colori più visibili.
Ebbene, quelle che molti consideravano solo stramberie tutoniche, come le Kadett e le Manta arancioni, le Porsche gialle o bianche, le Bmw rosse o verdi, si confermano oggi come sagge scelte di sicurezza attiva.
In base ad uno studio che ci arriva dall’Australia, pare che le auto verniciate di nero siano statisticamente le più soggette a rischio di incidente e che “le più sicure” siano invece quelle bianche; la differenza percentuale è del 12%, vale a dire che il proprietario di un’auto nera ha il 12% di probabilità in più di essere coinvolto in un sinistro rispetto a chi possiede un’auto bianca.
In mezzo sono comprese tutte le altre tinte, con una percentuale di rischio decrescente per le vetture grigie (11%), argento (10%), blu e rosse (7%); giallo, beige e crema si avvicinano ai valori percentuali del bianco, ma nessuna di queste offre risultati migliori di quest’ultima tinta.
La correlazione statistica è stata rilevata da uno studio effettuato dal centro di ricerca sugli incidenti stradali della Monash University di Melbourne, basata sull’analisi dei rapporti di polizia relativi a 855.258 incidenti avvenuti fra il 1987 e il 2004 in due stati australiani.
Le differenze percentuali fra i vari colori tendono ovviamente a ridursi nell’analisi dei dati riferiti a incidenti in ore crepuscolari o con scarsa visibilità.
Non pensiamo certo che d’ora in poi tutti noi sceglieremo il colore della nostra auto in base alla sua visibilità, ma di certo la diffusione di queste informazioni può contribuire ad accrescere una mai sufficiente coscienza in merito alla sicurezza attiva, alle cause degli incidenti e alle condizioni della nostra viabilità.
Via | Caradisiac