GKN FFF100, supercar innovativa di ieri
In un rigurgito di nostalgia e fascinazione per le tante curiosità ed esperimenti che costellano la storia dell’automobile, sottoponiamo oggi alla vostra attenzione la semisconosciuta GKN FFF100, prototipo di supercar inglese degli anni Settanta. Nel ’72 infatti la “Guest Keen and Nettleford” (GKN) commissiona la costruzione di un esemplare unico per testare le prestazioni e
In un rigurgito di nostalgia e fascinazione per le tante curiosità ed esperimenti che costellano la storia dell’automobile, sottoponiamo oggi alla vostra attenzione la semisconosciuta GKN FFF100, prototipo di supercar inglese degli anni Settanta. Nel ’72 infatti la “Guest Keen and Nettleford” (GKN) commissiona la costruzione di un esemplare unico per testare le prestazioni e la durata di alcune componenti meccaniche innovative; basata sulla già avanzatissima Jensen Interceptor FF, la GKN adotta la trazione integrale Ferguson (Ferguson Formula Four-wheel drive 100), motore Chrysler Hemi V8 elaborato da 600 CV, carrozzeria in fibra di vetro e impianto freni con antiblocaggio Maxaret (un primordiale ABS).
La grande coupé è disegnata dal noto William Towns e le prestazioni dichiarate parlano di una accelerazione da fermo a 165 km/h e arresto (0-100-0 mph) in 11,5 secondi. Il peso di 1.540 kg, il cambio automatico a tre marce e le ruote da 15″ completano il quadro di una particolarissima supercar che ha lasciato poche tracce di se, ma che sicuramente ha influenzato (assieme alla Interceptor) le successive scelte di Ferdinand Piëch per l’Audi.