Car Magazine prova la Audi Q7 4.2 V8 TDI
Car Online prova la Audi Q7 4.2 V8 TDI, con il suo maxi-motore biturbodiesel da 326 cavalli.Le vendite della maxi SUV Audi sono state tantissime (più di 88.000), tanto che il successo della macchina ha costretto la casa tedesca ad ampliare la linea di produzione. La rivista inglese si chiede perché questo “super-naftone” arrivi solo
Car Online prova la Audi Q7 4.2 V8 TDI, con il suo maxi-motore biturbodiesel da 326 cavalli.
Le vendite della maxi SUV Audi sono state tantissime (più di 88.000), tanto che il successo della macchina ha costretto la casa tedesca ad ampliare la linea di produzione. La rivista inglese si chiede perché questo “super-naftone” arrivi solo ora e se ci sia qualcosa non va col 3.0 TDI. La risposta è che, a prescindere dalle qualità del 3.0, prima o poi il V8 motore sarebbe dovuto arrivare anche sulla Q7. Infatti, quando si spendono milioni di euro per sviluppare un propulsore come questo, non si può usarlo solo sulla A8, conviene utilizzarlo sul più alto numero possibile di auto della propria gamma.
Inoltre questa versione così potente e performante arriva sui mercati a due,tre mesi dal lancio dell’acerrima rivale X5: una mossa per non far calare l’attenzione su questo modello così gettonato. Il 3.0TDI ha di essere un motore sufficientemente dimensionato per la Q7, tuttavia, il 4.2 con la sua mostruosa coppia e la sua cavalleria offre alla clientela prestazioni assai superiori e il prestigio di poter contare sul motore diesel più potente in circolazione montato su una SUV (almeno fino a
quando non arriverà la 6.0TDI da 500cv e 1000 NM).
Questo silenzioso V8 si sposa bene col cambio automatico a 6 marce che, grazie alla valanga di coppia, garantisce riprese libidinose per la categoria. Ovviamente consumi ed emissioni sono quelli che sono. Ma, quantomeno per logica, chi compra un’auto come questa, non dovrebbe badarci poi troppo…
Ed in fuoristrada? Considerando da subito che non ci sono ridotte o sospensioni a balestre, si capisce subito che questo mezzo non è il più adatto per la Parigi-Dakar. Tuttavia nel fuoristrada leggero fa il suo dovere più che bene e permette anche di togliersi qualche soddisfazione. Fra la concorrenza, tuttavia, c’è chi fa meglio (come la nuova ML).
Su strada invece il comportamento è sicuro e piacevole. Per quanto riguarda rollio e beccheggio si comporta assai bene in relazione alle dimensioni e al peso. Non è certo una Carrera 4S, ma le sospensioni pneumatiche e la trazione integrale fanno il loro dovere. Nell’uso autostradale invece il poderoso motore toglie sempre da ogni impaccio.
Ottima la finitura, l’ergonomia e la dotazione che può essere arricchita con lo strabiliante sistema Hi-Fi di Bang&Olufsen. Secondo gli amici inglesi, la Q7 è arrivata con un ritardo troppo grande rispetto alla concorrenza. Tuttavia le doti di questa automobile sono sufficienti a convincere la
rimanente parte degli indecisi, o di chi sta pensando di cambiare auto, di rivolgersi ad Audi. Inoltre, per Car-online, il valore aggiunto di un propulsore come questo potrebbe donare una marcia in più al prestigio e alla richiesta di Q7, anche quando la moda dei Suv finirà.
Personalmente ritengo che invece questo motore potrebbe essere un’arma a doppio taglio per un mercato che si sta orientando sempre più verso propulsori di cilindrate non esagerate ma dalla potenza specifica altissima come testimoniano propulsori come il 3.0d twin turbo e il 2.0d con medesima tecnologia (ben 102cv/litro) di BMW.