Dall’Olanda l’auto open source
Si chiama “c,mm,n” e si legge “Common”, ha debuttato al recente Salone di Amsterdam e, secondo gli ideatori, dovrebbe trattarsi della prima automobile open source, ovvero con tecnologia aperta, di libero accesso a chiunque voglia migliorarla e affinarla.Partendo quindi da un principio noto nel mondo dell’informatica, dove numerosi programmi e sistemi operativi open source si
Si chiama “c,mm,n” e si legge “Common”, ha debuttato al recente Salone di Amsterdam e, secondo gli ideatori, dovrebbe trattarsi della prima automobile open source, ovvero con tecnologia aperta, di libero accesso a chiunque voglia migliorarla e affinarla.
Partendo quindi da un principio noto nel mondo dell’informatica, dove numerosi programmi e sistemi operativi open source si contrappongono ai software “proprietari” (coperti cioè da licenze commerciali e non pubblicamente distribuibili), tre università olandesi hanno pensato di realizzare una vettura di cui rendere disponibili sul web progetti, disegni, dati e schede tecniche.
Chiunque abbia conoscenze di ingegneria e di meccanica potrà dare il suo contributo al progetto della “c,mm,n”, già pensata per muoversi con un motore a idrogeno.
A una prima occhiata la neonata pare un po’ futuribile e più vicina a una concept car che a una normale auto di semplice produzione, come ci si aspetterebbe invece da un mezzo nato sotto l’egida del libero scambio, della cooperazione e della condivisione delle conoscenze.
Speriamo che l’originale design sia solo un modo per attirare l’attenzione e non la facciata dell’ennesimo tentativo a vuoto; ci auguriamo che la Common possa indicare una via alternativa al concetto di auto: quello della “Linux-mobile”!
Via | Zeus News