BMW 320d vs Mercedes C 220 CDI
Auto Bild mette a confronto la nuova Mercedes C 220 CDI e la sua principale rivale, la BMW 320d.Quello delle berline medie è sicuramente il più combattuto fra i segmenti automobilistici;Quello in cui si fanno i grandi numeri: Mercedes-Benz lo sa e con la nuova C è intenzionata a prendersi una fetta importante di questa
Auto Bild mette a confronto la nuova Mercedes C 220 CDI e la sua principale rivale, la BMW 320d.
Quello delle berline medie è sicuramente il più combattuto fra i segmenti automobilistici;Quello in cui si fanno i grandi numeri: Mercedes-Benz lo sa e con la nuova C è intenzionata a prendersi una fetta importante di questa torta da centinaia di milioni di euro.
Il target dei tecnici di Stoccarda per la nuova C (galleria di immagini) era principalmente quello di migliorare il comportamento stradale e renderlo quanto più simile a quello della BMW serie 3, storica e principale rivale.
Dopo un avvio della commercializzazione stellare (oltre 60.000 ordini a scatola chiusa!), arriva un primo “face to face” per la più piccola delle berline con la stella; proprio con l’ottima BMW 3.
Le versioni messe sotto la lente d’ingrandimento di Auto Bild non sono certo quelle che si sognano di notte, alias M o AMG . Bensì le più “terrene” e commerciali 4 cilindri turbodiesel che, sicuramente saranno le più richieste.
Dalla parte di Mercedes c’è un motore leggermente più prestante: 2,2 litri, 170 cavalli e 400 Nm di coppia massima contro 163 cv/340 Nm per la 320d. Certo, non sta a guardare e possiamo prevedere che presto la 320d sarà dotata del nuovo power-step da 177 cv/380 Nm, già montato sulla nuova 120d.
La BMW E90 è ormai una “vecchia conoscenza”. Le scelte stilistiche della berlina di Monaco hanno fatto parlare molto nel bene e nel male. Un’automobile ben proporzionata con tutti gli stilemmi BMW che, tuttavia, non fa certo strillare al miracolo per le sue forme.
Si può dire che la Mercedes classe C abbia avuto una revisione stilistica molto più marcata rispetto alla precedente serie: a cominciare dal frontale con i proiettori anteriori che lasciano la forma tondeggiante di due semicerchi uniti a favore di un disegno più squadrato, appuntito e dal sapore sportivo. Di buon gusto anche il fascione inferiore che integra i fendi-nebbia.
La nota calandra Mercedes in questa ultima edizione della C è disponibile in due varianti; una classica con bandelle orizzontali sottili e stemma Mercedes posizionato sul cofano (per le versioni Elegance e Classic) e una dal sapore più giovanile con logo MB integrato nella calandra con bandelle orizzontali dalla forma più sportiva che comprende anche un fascione inferiore più marcato (per la avantgarde). La fiancata è caratterizzata da una scanalatura che passa sotto le maniglie a staffa e termina sulla fanaleria posteriore. Passaruota molto bombati che fanno letteralmente scomparire le ruote. Tuttavia il tetto con i relativi montanti, non sembra filante come quello della 3er ed è caratterizzato da linea più “spezzata”.
Posteriore corto anche per la nuova C ma con un taglio meno netto, caratterizzato da fanaleria a sviluppo verticale e impreziosito da un piccolo accenno di spoiler.
Gli interni sono sicuramente ben fatti e caratterizzati da un climatizzatore posizionato in basso e da uno schermo (navigatore o della radio) a scomparsa sotto un pannellino mobile. Anche sulla nuova C è presente il Command, l’I-drive della Mercedes-Benz. Pannelli delle portiere dal disegno “conservatore”.
Tuttavia la C sembra perdere qualcosa rispetto alla concorrenza in termini di qualità dei materiali: la serie 3 risulta più appagante grazie ad una qualità percepita superiore(forse anche più di quel punto di distacco dato da Autobild…).
L’interno BMW appare più “sintetico” e decisamente più ordinato. Con navigatore, chiuso sotto una palpebra simile a quella che copre la strumentazione, e climatizzatore situati in alto e immediatamente visibile. Pochi i comandi, con i principali azionabili tramite la manopola dell’I-drive. Ottima l’ergonomia, arricchita da un design più fresco ed originale rispetto alla MB.
Stupisce il fatto che, un’ auto votata al confort come è la nuova C offra una vivibilità interna inferiore rispetto ad un auto dall’indole più marcatamente sportiva come la BMW: poco spazio per spalle e ginocchia. Qui la BMW fa meglio con una vivibilità superiore e maggiore spazio per le gambe.
Lo spazio per i bagagli è pressappoco il medesimo. Ma aprendo il baule della nuova C salta all’occhio una qualità dei materiali inferiore rispetto alla berlina di Monaco.
La C ha dalla sua equipaggiamenti di sicurezza di prim’ordine con dispositivi come gli airbags per le ginocchia , i poggiatesta attivi e il PRE-SAFE.
E su strada la nuova Classe C sembra proprio mantenere le promesse iniziali: Auto Bild afferma che la nuova C sembra una macchina sviluppata dalla BMW tanta è la sua precisione, reattività e sincerità nelle reazioni. Inoltre adesso il propulsore ha 20 cavalli in più rispetto alla precedente versione.
Tutti e due i motori spingono ottimamente in ogni situazione: accelerazioni ed elasticità sono ottime. Bassi i consumi(con una C più assetata) nonostante le notevoli prestazioni;
Il comportamento stradale della nuova MB con il suo nuovo telaio ottimizzato e l’agility-control (regola gli ammortizzatori in funzione delle condizioni di marcia) è quanto di meglio ci si possa aspettare: Sterzo preciso e pronto (per alcuni aspetti migliore di quello BMW tanto da ottenere un punteggio superiore), reattività istantanea e sicurezza elevata in ogni condizione .
L’agility-control si adatta in tempi irrisori alle condizioni del manto stradale e allo stile di guida garantendo sempre il giusto comportamento stradale e un delizioso equilibrio fra dinamicità, confort e sicurezza: la nuova C esente da reazioni scomposte.
La 320d reagisce in maniere fulminea agli input del guidatore con reazioni veloci e di notevole impatto ma allo stesso tempo non scomposte o “spiacevoli” per il guidatore.
Diversa è la calibratura dell’ESP: Mercedes taglia tutta la potenza e controlla direttamente i freni al minimo accenno di instabilità. Quello di BMW è più permissivo. Addirittura anche tarabile. Nell’insieme quindi la BMW appare più attiva. Complici anche gli elementi di telaio e sterzo che tendono ad assecondare ogni desiderio del guidatore. L’interazione e la capacità di trasmettere informazioni attraverso la corona dello volante sono ottime.
Per la Mercedes un comportamento molto simile a quello BMW è garantito oltre che dall’agility-control anche dallo sterzo che cambia la sua reattività fino al 6% in più. Tuttavia quest’ultimo rimane più votato al confort che alla performances millimetriche del comando BMW.
Freni leggermente migliori per la BMW. Capacità di ripresa superiori per la Mercedes che nonostante il peso maggiore ha dalla sua ben 60NM di coppia in più .
Il vero asso nella manica di questa nuova C, a detta della rivista tedesca, rimane l’equilibrio delle sue doti.
Nel complesso quindi due auto molto simili ma con retrogusto diverso: più sportivo quello della BMW. Più confortevole quello Mercedes C.
Ora c’è da aspettare qualche mese per vedere come se la caverà la BMW con il nuovo power-step, e soprattutto la futura Audi A4 2.0 TDI, in arrivo al prossimo salone di Francoforte.