Mahindra Renault produce la Logan indiana
Ormai è una prassi consolidata da parte delle case europee: stringere accordi con società nei paesi dalla motorizzazione di massa in crescita per la realizzazione di automobili “appetibili” per quei mercati. Ora è la volta di Renault che ha stretto una join venture con il costruttore indiano Mahindra per la costruzione della Logan in una
Ormai è una prassi consolidata da parte delle case europee: stringere accordi con società nei paesi dalla motorizzazione di massa in crescita per la realizzazione di automobili “appetibili” per quei mercati. Ora è la volta di Renault che ha stretto una join venture con il costruttore indiano Mahindra per la costruzione della Logan in una fabbrica a Nashilk, capace di produrre 50.000 vetture l’anno.
L’accordo permette a Mahindra di inserire nella propria gamma una berlina, da affiancare a fuoristrada e veicoli da lavoro, e a Renault di introdursi nel mercato indiano, attraverso due fasi: in 10 città “pilota” a partire dal 14 aprile e in altre 15 città dal prossimo maggio. Dal punto di vista estetico, la Mahindra Renault Logan è molto simile alla “nostra” Dacia Logan, a parte mascherina e scritte; tra le modifiche per il mercato indiano c’è quella all’impianto di climatizzazione e riscaldamento, per poter meglio adattarsi alle condizioni climatiche di quel territorio.
I motori sono i 1.4 da 75 CV, il 1.6 a 84 CV, entrambi a benzina, e il 1.5 dCi da 65 CV con cambio manuale a 5 marce, anche se altri probabilmente arriveranno; il prezzo base dovrebbe essere inferiore ai 7.500 euro – al cambio attuale – per la versione 1.4, mentre la diesel partirà da circa 9.500 euro. La Logan, che debutta con la guida a destra proprio con la versione indiana, è attualmente venduta in 51 paesi e prodotta in Romania, Russia, Marocco e Colombia; alla fabbrica indiana seguiranno quelle in Iran e in Brasile, per arrivare ad una capacità produttiva di circa 1 milione di vetture nel 2009, India esclusa.