GM: la garanzia di 5 anni sull’usato
Mentre in Italia le case Europee si limitano a rispettare, in molti casi, il minimo sindacale di 2 anni per la garanzia sul nuovo, ha già fatto notizia la conferma dei 7 anni che Hyundai concederà sulla nuova Cee’d.General Motors in compenso sta portando avanti un progetto davvero ambizioso per le vetture usate negli Stati
Mentre in Italia le case Europee si limitano a rispettare, in molti casi, il minimo sindacale di 2 anni per la garanzia sul nuovo, ha già fatto notizia la conferma dei 7 anni che Hyundai concederà sulla nuova Cee’d.
General Motors in compenso sta portando avanti un progetto davvero ambizioso per le vetture usate negli Stati Uniti, annunciando al National Automobile Dealers Association’s convention and exposition di Las Vegas che le vetture certificate, con manutenzione regolare presso i centri ufficiali e costruite dal 2002 al 2006, godranno di una copertura di 5 anni o 100.000 miglia (160.000km) su tutte le parti meccaniche in movimento. Tutto ciò va ad aggiungersi ad una garanzia sull’intera vettura per i primi 3 mesi o 3000 miglia.
I marchi della galassia GM interessati a questa lodevole operazione sono Buick, Chevrolet GMC, Oldsmobile e Pontiac, ma iniziative simili stanno già partendo o sono allo studio per gli altri brand controllati dal gruppo, tra cui anche l’entry-level Saturn.
La notizia conferma la volontà di GM di valorizzare la qualità del prodotto e tenere alto il valore residuo del prodotto in un mercato dove lo scontro con i Giapponesi ha già fatto vittime eccellenti. Del resto Acura, Lexus, Infiniti, Scion sono nate proprio per aggredire gli Stati Uniti con la certezza di un rapporto qualità-prezzo imbattibile ed hanno costretto GM a trovare soluzioni nuove per riportare l’interesse verso le proprie autovetture.
Tra le iniziative c’è anche un accordo con il sito cars.com, specializzato in annunci, che raccoglie oggi circa 2 milioni di veicoli disponibili negli States che potranno godere di questa rinnovata forma di garanzia, oltre a quelli disponibili in rete tramite i siti istituzionali.
Via | Msnbc.msn.com