Peugeot 301: la nonna della 308 compie 85 anni
Nel 1932 nacque la Peugeot 301, apripista della serie 300 che ancora oggi ha un ruolo di primo piano nella gamma del Leone.
Correva l’anno 1932 e in Europa cominciavano a soffiare quei venti di guerra che, in aggiunta agli strascichi della grande depressione proveniente dagli Stati Uniti, costrinsero molte case automobilistiche a chiudere i battenti.
In questo difficile contesto, Peugeot fece uscire la 301, apripista di quella serie 300 che tuttora ricopre un ruolo di primo piano nella gamma del Leone. La Peugeot 301 era una vettura di classe media con cilindrata 1.5, a ruote anteriori indipendenti, che si posizionava subito sopra la più piccola 201.
La prima versione fu la 301 C prodotta tra il marzo 1932 e l’agosto 1933 come berlina, limousine, coupé, cabriolet e roadster. Riscosse subito un buon successo, con quasi 21 mila unità vendute in poco più di un anno. Molto versatile, la 301 fu in seguito proposta anche come familiare, come veicolo commerciale e perfino come vero e proprio autocarro (301 T). Nel settembre del 1934 fu lanciata la 301 D, forse la più elegante, con la carrozzeria molto arrotondata e profilata e con i fari anteriori molto ravvicinati tra loro al centro del muso.
Durante l’intero arco di produzione, la Peugeot 301 adottò un unico propulsore per tutte le versioni: un 4 cilindri di 1465 cc che erogava 35 CV a 4000 giri/min. Considerandole tutte, La Peugeot 301 fu prodotta in 70.497 esemplari dal marzo 1932 al settembre 1936.