Ruf R Kompressor
Secondo i valori teutonici, è una creazione che sa coniugare design discreto con grande sportività. Secondo i canoni di casa nostra è più logico ascrivere alla Ruf R Kompressor un’immagine “bombastica”. Va certamente osservato, tuttavia, che rispetto a certe creazioni di Hamann o Gemballa, le visionarie interpretazioni del tuner di Pfaffenhausen si ispirano a un
Secondo i valori teutonici, è una creazione che sa coniugare design discreto con grande sportività. Secondo i canoni di casa nostra è più logico ascrivere alla Ruf R Kompressor un’immagine “bombastica”. Va certamente osservato, tuttavia, che rispetto a certe creazioni di Hamann o Gemballa, le visionarie interpretazioni del tuner di Pfaffenhausen si ispirano a un puro concentrato di sostanza: le appendici aerodinamiche, quindi, sono solo qualcosa di volutamente necessario per… tenere l’auto in strada. A scorrere la scheda tecnica, poi, non si può non rimanere impressionati: al 6 cilindri di 3.8 litri della versione “S” della 911 viene aggiunto un compressore volumetrico a bassa pressione (0,5 bar) corredato da due intercooler. La potenza massima cresce da 355 a 435 Cv (113,8 Cv/litro), la coppia massima da 400 a 470 Nm. Un deciso miglioramento lo segnano anche le prestazioni: da 0 a 100 orari in 4″1, da 0 a 200 in 12″5, velocità massima a 302 km/h.
All’esterno si può notare un nuovo scudo paraurti stile “spazzaneve”, lateralmente vi sono ruote da 19″ dal classico design Ruf con pneumatici 255/35 ZR 19 davanti e 305/30 ZR 19 dietro. In coda prevale il design tondeggiante e la “velata” aggressività (rispetto alla gigantesca ala di una Porsche 911 Turbo degli anni 80 non c’è dubbio!) dello spoiler che abbraccia tutto il posteriore.
Complessivamente, pregevole! Dedicata a chi non gradisce la Turbo ma desidera qualcosa di particolarissimo e, perché no, decisamente “selvatico”.