Altre informazioni sulla nuova Scirocco
Aggiungiamo alle numerose indiscrezioni recentemente apparse sulla Volkswagen Scirocco, anche quelle di Autoweek. Sarebbe stato dato il “disco verde” per la Scirocco definitiva dopo la risoluzione di alcuni scontri interni, che vedevano contrapporsi i sostenitori di un’auto dal basso costo e dai grandi numeri e coloro che intendevano realizzare un modello di immagine e dal
Aggiungiamo alle numerose indiscrezioni recentemente apparse sulla Volkswagen Scirocco, anche quelle di Autoweek. Sarebbe stato dato il “disco verde” per la Scirocco definitiva dopo la risoluzione di alcuni scontri interni, che vedevano contrapporsi i sostenitori di un’auto dal basso costo e dai grandi numeri e coloro che intendevano realizzare un modello di immagine e dal maggior slancio evocativo; tra questi – che alla fine hanno in parte prevalso – lo stesso CEO VW, Wolfgang Bernhard.
Così, se da una parte la Scirocco avrà la piattaforma PQ35 della Golf e le motorizzazioni prese da vari modelli del gruppo, e sarà prodotta nella fabbrica portoghese dove si fabbrica la Eos, dall’altra sarà un’auto dai contenuti tecnici e costruttivi elevati e dal design esclusivo, opera del responsabile del centro stile Murat Günak.
Le immagini mostrate da Autoweek, che si dice si ispirino direttamente agli studi di design visti a Wolfsburg, mostrano un’auto compatta, in parte derivata dalle più recenti proposte VW (a cominciare dalla bella Ecoracer), ma che richiamano anche l’originale Scirocco del 1974, di Giorgetto Giugiaro: ad esempio per la relativa compattezza (4,25 x 1,79 x 1,39 m), la linea di cintura alta, i finestrini piccoli, l’andamento fortemente inclinato del portellone. Debutta anche una nuova mascherina, non più a V ma più simile alla “bocca” delle Audi, priva della cornice cromata.
Non tutte le indicazioni sui motori coincidono con quelle della stampa tedesca: Autoweek parla dei 1.4 Twincharger da 140 a 170 cv, del 2.0 FSI turbo da 230 cv della Golf GTI Edition 30, del top di gamma 3.6 V6 a 15° da 280 cv a trazione integrale e del 2.0 TDI, forse da 140 cv, che non arriverà negli USA. Prevista per il mercato europeo all’inizio del 2008, e per gli USA alla fine di quell’anno come MY 2009, dovrebbe essere prodotta in 25.000 unità annue, anche se si dice che le cifre siano sottostimate, soprattutto considerando il mercato americano; prezzi a partire da circa 22.000 euro per la meno potente delle 1.4 a benzina.