Volkswagen: fuori Piech ?
E’ stato raggiunto un accordo tra gli azionisti Volkswagen riguardo all’ingresso dei rappresentanti Porsche nel consiglio di amministrazione. Tra le conseguenze, Ferdinand Piëch lascerà il suo posto di presidente del consiglio di vigilanza, dove verrà sostituito da qualcuno che non è un azionista Porsche, per evitare rischi di conflitti di interesse.L’amministratore delegato Porsche, Wendelin Wiedeking,
E’ stato raggiunto un accordo tra gli azionisti Volkswagen riguardo all’ingresso dei rappresentanti Porsche nel consiglio di amministrazione. Tra le conseguenze, Ferdinand Piëch lascerà il suo posto di presidente del consiglio di vigilanza, dove verrà sostituito da qualcuno che non è un azionista Porsche, per evitare rischi di conflitti di interesse.
L’amministratore delegato Porsche, Wendelin Wiedeking, entra invece nel consiglio di amministrazione VAG fin da subito. Il contratto dell’attuale amministratore delegato, Bernd Pischetsrieder, dovrebbe essere rinnovato per 5 anni.
Tra gli azionisti VW non mancavano certo nemici di Piëch, che gli rimproverano i progetti megalomani decisi quando era AD, tra cui la Bugatti Veyron, il tentato acquisto Rolls Royce e il tentativo di rendere VW una marca di lusso.
Piëchha il grande merito di aver “inventato” Audi come marchio di lusso e di aver portato il gruppo VW al numero 1 in Europa. Negli ultimi 3 anni, però, Volkswagen ha risentito in maniera drammatica dei giganteschi investimenti fatti in progetti tipo Touareg e Phaeton, che hanno dato ritorni modesti, mentre forse sono i modelli “di massa” ad essere stati un po’ trascurati e hanno perso la loro mistica di auto affidabili e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo: Polo, Golf e Passat. D’altronde, va ricordato che Volkswagen vuol dire “auto del popolo” non “clone di Audi”, cosa che VW stava diventando alla fine della gestione Piëch.