Autovelox di Filottrano: possibile l’annullamento di 1000 multe
Autovelox di Filottrano, il ricorso degli automobilisti potrebbe essere accolto e circa 1000 multe annullate.
L’autovelox di Filottrano potrebbe essere stato piazzato nel posto sbagliato. A causa del ricorso di centinaia di automobilisti e di una vicenda salita alla ribalta delle cronache nazionali, il Comune – su disposizione delle Prefettura – ha spento il dispositivo di via dell’Industria lo scorso 10 settembre dopo aver notificato 18.300 multe in tre mesi da giugno ad agosto 2016. Circa 500 di questi ricorsi sono in mano all’avvocato Italo D’Angelo, legale del Comitato per il Rispetto del Codice della Strada, che aveva chiesto la consulenza tecnica d’ufficio per verificare che l’autovelox dei record, così soprannominato, rispettasse tutti i requisiti di legge.
Dopo mesi di attesa la consulenza firmata dall’ingegner Michele Agostinacchio, docente della Politecnica delle Marche, è stata depositata il 10 giugno 2017 e sarà messa agli atti di tutti i procedimenti che coinvolgono l’autovelox di Filottrano. Secondo le prime indiscrezioni del Corriere Adriatico, l’autovelox sarebbe stato piazzato nel posto sbagliato, senza la distanza minima richiesta dal segnale che annuncia il limite di velocità (60 km/h). Inoltre era privo di illuminazione notturna e posto in un rettilineo dove c’è la striscia tratteggiata che consente il sorpasso e che invoglierebbe ad accelerare. Non a caso il sindaco di Filottrano, l’avvocato Lauretta Giulioni, aveva difeso a spada tratta l’autovelox in nome della sicurezza stradale, per evitare i 21 incidenti con feriti e morti registrati dal 1989.
Potrebbero dunque essere alte le possibilità di vincere il ricorso da parte degli automobilisti. Sarebbero circa mille le multe pronte ad essere annullate. Nel caso della sospensione di tutte le sanzioni, il Comune di Filottrano non riscuoterebbe circa 50mila euro, senza contare la stragrande maggioranza dei multati che hanno già pagato la sanzione con importo ridotto. Le udienze inizieranno a partire dal 23 giugno 2017, quando saranno esaminati i primi 60 ricorsi.