Alcol test: bere un drink con gli amici, cosa si rischia?
Guida in stato di ebbrezza, quando si commette un reato.
Cosa accade se dopo aver bevuto una birra con gli amici ci si mette alla guida? La guida in stato d’ebbrezza è disciplinata dall’articolo n. 186 del Codice della Strada e le sanzioni dipendono dal tasso alcolemico presente nel sangue. Sembra banale, ma, come ci ricorda il sito investireoggi.it, è punibile solo la persona colta alla guida del veicolo sotto l’effetto di sostanze alcoliche, mentre la sanzione non è applicabile se il conducente in stato di ebbrezza si trova all’interno dell’auto ferma o in sosta.
Tasso alcolemico non superiore a 0,8 grammi per litro
Se viene accertato un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 0,5 e non superiore a 0,8 grammi per litro, la multa prevista va dai 527 euro a 2.108, oltre alla sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da tre a sei mesi. Prevista la decurtazione di dieci punti della patente, venti per chi ha preso la patente dopo il primo ottobre 2003 e da meno di tre anni.
Tasso alcolemico non superiore a 1,5 grammi per litro
Se il tasso alcolemico accertato è superiore a 0,8, ma non superiore a 1,5 grammi per litro, la multa è compresa tra gli 800 e 3.200 euro. Arresto fino a sei mesi e sospensione della patente da sei mesi ad un anno. In caso di incidente stradale, il giudice può imporre con la sentenza di condanna il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni, salvo il caso in cui il veicolo appartenga a persona estranea al reato.
Tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro
Questo è il caso più grave ed è punito con un’ammenda che va da 1.500 fino a 6.000 euro, con l’arresto da sei mesi ad un anno e la sospensione della patente da uno a due anni. In più scatta il sequestro preventivo del veicolo ai fini della confisca che verrà disposta in sede di condanna, sempre ad eccezione che appartenga ad una persona estranea al reato.
Guida in stato di ebbrezza notturna
Se si viene beccati sotto l’effetto di sostanze alcoliche dopo le ore 22 e prima delle ore 7, l’ammenda prevista aumenta da un terzo fino alla metà. Si tratta di una circostanza aggravante e, anche se al trasgressore possono essere riconosciute delle attenuanti, queste non possono prevalere o essere giudicate equivalenti all’aggravante descritta. Di conseguenza il giudice dovrà prima applicare l’aumento di pena previsto e successivamente la diminuzione relativa alle attenuanti.
Lavoro di pubblica utilità
La legge prevede la possibilità di convertire l’arresto o le ammende con lavori di pubblica utilità, sempre che non vi sia l’opposizione del trasgressore. Si tratta di svolgere delle attività non retribuite a favore della collettività in ambito di sicurezza, educazione stradale e volontariato presso enti pubblici e centri di assistenza sociale. La durata del lavoro di pubblica utilità viene così stabilito: un giorno di arresto equivale ad un giorno di lavoro e 250 euro di ammenda equivalgono ad un giorno di lavoro.
Se il lavoro viene svolto in maniera corretta il giudice fissa un’apposita udienza dove può dichiarare estinto il reato, ridurre della metà la durata della sospensione della patente o revocare la confisca del veicolo sequestrato. Se il condannato non rispetta gli obblighi legati al lavoro di pubblica utilità il giudice può ripristinare la pena precedentemente applicata come la sospensione della patente e la confisca. Infine, non sono permessi i lavori di pubblica utilità se il trasgressore, sotto l’effetto dell’alcol, ha causato un incidente stradale o se già ha beneficiato del lavoro in favore della collettività sempre per lo stesso reato.