De Tomaso Pantera GT5: 40 anni di vita per la supercar
Compleanno importante per un’auto iconica, che ha lasciato traccia nel cuore di molti appassionati
La De Tomaso Pantera è un’auto sportiva di esuberante personalità stilistica, prodotta dal 1971 al 1993. L’evoluzione storica del modello si è compiuta con diversi aggiornamenti, che ne hanno elevato ulteriormente la tempra espressiva. Questa vettura a motore centrale si è ritagliata uno spazio nel cuore di molti appassionati, rapiti dal suo spirito prorompente.
La carrozzeria monoscocca nacque dal team di progettazione guidato da Gianpaolo Dallara, il cui nome non ha certo bisogno di presentazioni. Alla spinta provvedeva un motore V8 Ford Cleveland di 5.8 litri, con 330 cavalli di potenza all’attivo.
Uno dei modelli più apprezzati della serie è oggi la GT5, che ha appena compiuto 40 anni di vita: un traguardo importante, per un’auto che riesce ancora a guadagnare molte attenzioni, pur in presenza di supercar molto più recenti ed efficaci sul piano prestazionale.
Questa vettura giunse in gamma nel mese di maggio del 1980, con un look in qualche modo ispirato a quello delle versioni da gara degli anni precedenti, che si erano imposte in numerose sfide del Gruppo 4 e Gruppo 5 del Mondiale Marche.
Uno degli elementi più distintivi, sul piano estetico, della De Tomaso Pantera GT5 era il vistoso alettone posteriore, ma spiccavano anche lo spoiler anteriore, le bandelle sottoporta e i parafanghi maggiorati, che ospitavano pneumatici di dimensioni più ampie rispetto a prima. Notevole l’impatto delle prese d’aria e delle appendici aerodinamiche.
Interventi di revisione interessarono il telaio, ma per il resto la vettura era sostanzialmente identica, sul piano meccanico, alle precedenti GTS, le cui versioni europee, da fine 1971, godevano della spinta di un motore portato a quota 350 cavalli.
Qualche ulteriore intervento trovò applicazione sulla De Tomaso Pantera GT5-S del novembre 1984, con parafanghi in acciaio ridisegnati e integrati nei pannelli della carrozzeria senza le rivettature delle estensioni in vetroresina del precedente step. Poi venne il turno della Pantera Si di inizio anni novanta, il cui restyling portava la firma del grande Marcello Gandini, ma era una storia diversa.