Danimarca: crolla il mercato delle elettriche
La decisione del Governo di eliminare gli incentivi ha fatto crollare il mercato delle auto elettriche in Danimarca.
Dalla Danimarca, uno dei paesi più virtuosi e all’avanguardia nella mobilità sostenibile, nonchè prima nazione al mondo ad aver promosso una legislazione ambientalista addirittura nel 1995, arriva la notizia del crollo del mercato delle auto elettriche, registrato nel primo trimestre del 2017.
I dati parlano di un crollo che supera il 60% rispetto allo stesso periodo del 2016, dati che inoltre vanno in controtendenza con quelli del mercato europeo, che registra un incremento del 30%, ma soprattutto con quelli della vicina Svezia, dove si può parlare di vero e proprio boom delle elettriche, con un +80% di immatricolazioni.
Il motivo? E’ da ricercare nei due fattori principali che stanno rallentando la diffusione delle auto a zero emissioni a livello globale: la scarsa diffusione delle stazioni di ricarica, e questo non è certo il caso della Danimarca, ed il costo iniziale sensibilmente più alto di un auto elettrica rispetto allo stesso modello dotato di motore a combustione interna. E qui entra in gioco il Governo danese che, dopo l’annuncio fatto nel 2015, sta progressivamente eliminando gli incentivi statali sulle auto elettriche per rispettare i vincoli di bilancio e per livellare la concorrenza. Anche in un Paese dove la coscienza ecologica e l’attenzione all’ambiente sono ai massimi livelli, è emersa dunque l’importanza del prezzo base, che in assenza di incentivi fa perdere “appeal” alle auto a zero emissioni.
Come riporta Bloomberg, il Governo danese aveva eliminato gran parte delle agevolazioni fiscali, come la tassa di importazione del 180% che in Danimarca si applica ai veicoli a combustione tradizionale. Avendo preso atto del crollo delle vendite, ora il Governo di Copenaghen sta correndo rapidamente ai ripari con un nuovo piano di incentivi, che verranno progressivamente eliminati entro il 2022.
Ad essere particolarmente colpita dall’assenza di incentivi nei mesi scorsi è stata Tesla, con la Model S che vendeva benissimo in presenza di incentivi, ma senza i quali ha visto salire il prezzo di due volte e mezzo rispetto al precedente prezzo di vendita.