Cadaveri e cavie umane nei crash test GM
Sul proprio sito ufficiale, General Motors parla ufficialmente di aver avuto in passato “un progetto pilota per usare cadaveri per misurare le forze d’impatto”, non solo, la GM ammette anche di aver usato cavie umane… Più avanti, infatti, nello stesso documento, si legge che i cadaveri venivano usati “in test che avrebbero provocato lesioni troppo
Sul proprio sito ufficiale, General Motors parla ufficialmente di aver avuto in passato “un progetto pilota per usare cadaveri per misurare le forze d’impatto”, non solo, la GM ammette anche di aver usato cavie umane…
Più avanti, infatti, nello stesso documento, si legge che i cadaveri venivano usati “in test che avrebbero provocato lesioni troppo pericolose sui volontari”; esisteva quindi un gruppo di “volontari”, persone che si sottoponevano a crash test per migliorare la sicurezza delle vetture. Un fatto sempre negato da tutte le case automobilistiche.
In passato avevamo parlato dell’inventore dei “dummies”.