Volvo XC60: le nuove varianti mild-hybrid e plug-in hybrid
La lineup del premium SUV di fascia medio-alta si completa con le declinazioni a bassa ed elevata elettrificazione, che arricchiscono i progetti “green” intrapresi da Goteborg in fatto di produzione, gamma di modelli e processi industriali e di fornitura.
Il processo di evoluzione in chiave eco friendly da parte di Volvo aggiunge un ulteriore tassello verso l’obiettivo di arrivare, entro il 2025, all’offerta di modelli esclusivamente elettrificati. Si tratta del completamento delle proposte mild hybrid e plug-hybrid per Volvo XC60. Il SUV di fascia medio-alta di Goteborg, già premiato con il riconoscimento di Auto dell’Anno 2018, si appresta a debuttare sul mercato in diverse nuove configurazioni:
- Benzina e turbodiesel con sistema mild-hybrid a 48V
- Tre varianti ad alimentazione ibrida ricaricabile.
Mild-hybrid benzina e diesel
Nel dettaglio, le proposte “ibrido leggero” abbinano le unità 2.0 (diesel B4 da 200 CV e B5 da 238 CV; benzina B5 da 253 CV e B6 da 304 CV, con le prime due disponibili a trazione anteriore oppure AWD e le due versioni più potenti fornite esclusivamente con quattro ruote motrici) con un sistema a 48V, che a sua volta integra un dispositivo di tipo KERS (Kinetic Energy Recovery System) in ordine di ridurre i consumi ed ottimizzare le emissioni; ed un alternatore-starter, per un più rapido riavvio del motore durante le soste (Start&Stop).
I prezzi “chiavi in mano”
Gli importi di vendita, comunicati in una nota Volvo per il mercato del Regno Unito, partono da 40.460 sterline (circa 44.350 euro) per Volvo XC60 mild-hybrid B4 diesel e B5 benzina.
Plug-in
Le tre declinazioni plug-in portano in dote il 2.0 benzina sovralimentato e turbocompresso, collegato all’avantreno, ed un motore elettrico che aziona le ruote posteriori. Versione di accesso alla gamma è il modello XC60 Recharge Plug-in Hybrid T6, declinato in tre linee di allestimento:
- Inscription Expression (prezzo di vendita su strada comunicato per il Regno Unito: 50.695 sterline, corrispondenti a poco più di 55.600 euro)
- R-Design
- Inscription Pro.
La variante intermedia viene rappresentata da Volvo XC60 Recharge Plug-in Hybrid T8 (potenza massima: 395 CV), proposta nelle due configurazioni superiori:
- R-Design Pro
- Inscription Pro.
Al vertice della nuova lineup c’è la versione più sportiva Volvo XC60 Recharge Plug-in Hybrid T8 Polestar Engineered, provvista di un aggiornamento high performance per modulo di propulsione (la cui potenza è stata portata a ben 410 CV), regolazione delle sospensioni e impianto frenante.
Tutti i modelli plug-in di Volvo XC60 adottano una batteria agli ioni di litio da 11,6 kWh di capacità: un ciclo di ricarica completa, informano i tecnici del marchio svedese che dal 2010 fa parte del “colosso” cinese Geely, richiede circa due ore e mezza.
Di seguito i valori prestazionali riferiti alla versione “entry-level” Recharge Plug-in Hybrid T6.
- Potenza complessiva: 345 CV
- Autonomia di marcia dichiarata in modalità elettrica: circa 52 km
- Emissioni di CO2 a ciclo medio Wltp: 55 g/km (la più bassa dell’intera gamma XC60)
- Consumo a ciclo medio Wltp: circa 41 km con un litro di benzina.
Il programma di sviluppo green
Le nuove varianti che completano l’elettrificazione per Volvo XC60 concretizzano i progetti di “elettrificazione di massa” che il marchio svedese ha da tempo sul proprio taccuino delle priorità, e che può essere sintetizzato nella volontà di abbandonare, in un’ottica a medio termine, i motori a combustione interna. Dalla recentissima Volvo XC40 Recharge P8 AWD che inaugura la produzione 100% “zero emission”, dal 2021 si prevede l’esordio di un modello elettrico all’anno. Dal punto di vista delle emissioni durante l’intero ciclo di vita di ogni vettura, entro il 2025 (timeline che, secondo le previsioni dei vertici di Goteborg, coinciderà con almeno il 50% del fatturato globale derivante dalle vendite dei modelli Volvo completamente elettrificati) si prevede la riduzione del 40%, rispetto al 2018, dell’impronta di carbonio emessa nell’ambiente. Riguardo all’impatto climatico, l’obiettivo è di abbattere, sempre entro il 2025, del 25% le emissioni di CO2 che derivano dalla supply chain globale nonché dai processi di produzione e di logistica; contestualmente, l’incidenza di impiego di plastiche riciclate nei nuovi modelli Volvo dovrà aumentare al 25%. Il traguardo finale consiste nel giungere ad un impatto completamente “carbon neutral” entro il 2040.