Hyundai presenta la nuova piattaforma E-GMP, destinata ai veicoli elettrici
Hyundai Motor Group ha presentato l’innovativa piattaforma E-GMP, che equipaggerà i futuri veicoli elettrici del Gruppo. Un’architettura all’avanguardia, modulare e veramente sofisticata
E-GMP, questa è la sigla dell’ultimissima piattaforma sviluppata da Hyundai Motor Group e destinata ad equipaggiare le vetture elettriche della Casa coreana. Un progetto sofisticato e all’avanguardia, pronto a dar battaglia anche ai competitors più agguerriti, come Volkswagen. La sigla scelta da Hyundai significa “Electric global modular platform” e rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo di tutto il Gruppo, perché grazie ad essa sono stati annunciati 25 nuovi modelli da far esordire nel corso dei prossimi cinque anni, sia a Marchio Hyundai che Kia.
Esordio nel 2021
Si tratta di una piattaforma dedicata, quindi nasce esclusivamente per essere utilizzata su vetture elettriche, e farà il suo esordio a partire dal 2021. Il primo modello che si potrà fregiare della E-GMP è la Ioniq 5, successivamente – come detto – anche altri modelli (anche di Kia) usufruiranno di questa architettura. Ci sarà spazio anche per i modelli a Marchio Genesis, Brand di lusso del Gruppo Hyundai, non commercializzato tuttavia alle nostre latitudini. Essendo una piattaforma modulare, ci potremo aspettare diversi tipi di veicoli ad usufruirne, con minimi adattamenti strutturali. Spazio per cui a berline, crossover, Suv e sportive. Quest’ultime potrebbe ingolosire gli appassionati, perché dai vertici coreani assicurano prestazioni eccellenti, con tempi di accelerazione inferiori ai 3,5 secondi nello scatto 0-100 km/h, e una velocità massima superiore ai 260 km/h.
Destinata al piacere di guida
Il gruppo dichiara che uno degli obiettivi della nuova piattaforma E-GMP è quello di realizzare il massimo piacere di guida. Questo è possibile grazie a uno schema che prevede il posizionamento in basso delle batterie e dei motori elettrici, ma anche tramite scelte telaistiche – ad esempio – le sospensioni multilnk a cinque bracci al posteriore. La scelta di usare un accumulatore più compatto e leggero, vuol dire avere un massimo vantaggio in termini di libertà di posizionamento dello stesso nell’architettura veicolo e una maggiore abitabilità degli interni. Per quanto riguarda il powertrain, la scelta è ricaduta su motore elettrico posteriore ad alto regime di rotazione che grazie alle sue dimensioni ridotte è stato integrato in un unico modulo insieme a trasmissione e inverter. Interessanti anche le caratteristiche di quest’ultimo componente, che sfrutta semiconduttori al carburo di silicio e contribuisce a un miglioramento dell’efficienza pari al 2-3%, secondo la Casa. Infine, su questa base ci potranno essere veicoli a trazione posteriore, ma anche integrale.
Il sistema di ricarica
La piattaforma E-Gmp è in grado di lavorare su due livelli di tensione: 400 volt e 800 volt, senza necessità di nessun componente aggiuntivo o adattatore. Si tratta di un sistema brevettato proprio dal Costruttore coreano che consente di fare delle ricariche non complete davvero interessanti: l’80% della capacità in 18 minuti, oppure, se preferite, 100 km d’autonomia in cinque minuti. Complessivamente, secondo i dati preliminari, l’autonomia dei modelli su piattaforma E-Gmp sarà superiore ai 500 km sul ciclo d’omologazione Wltp.