In vendita la Cizeta V16T del Sultano del Brunei
Una chicca per i collezionisti: è sul mercato la Cizeta V16T appartenuta a quello che per tanti anni fu l’uomo più ricco del mondo.
Una Cizeta V16T, appartenuta al Sultano del Brunei, è in vendita negli Stati Uniti. A gestire l’offerta è Curated, un’azienda di Miami specializzata nelle supercar con qualche anno di vita sulle spalle. L’esemplare offerto alla tentazione dei potenziali acquirenti ha il telaio numero 101, è il sesto fra quelli prodotti e vanta una percorrenza di appena 965 chilometri. Pare che il modello sia in condizioni perfette, con caratteristiche pienamente in sintonia con quelle originali. Il prezzo è su richiesta, ma non è difficile intuire come il sogno sia per pochi eletti, dalle possibilità economiche indubbiamente grandi.
Ricordiamo che la Cizeta V16T porta la firma di Marcello Gandini, al cui nome si legano alcune auto sportive leggendarie. Questa vettura fu prodotta in circa 10 esemplari, dal 1991 al 1995, ma molti appassionati si ricordano ancora di lei, a dispetto delle scarse fortune commerciali.
Inizialmente la casa costruttrice aveva il nome di Cizeta-Moroder, perché Claudo Zampolli l’aveva creata insieme al noto musicista Giorgio Moroder, vincitore di ben tre Premi Oscar, ma quest’ultimo si tirò presto fuori dall’avventura. Ecco perché il costruttore modenese cambiò nome, tagliando quello dell’artista trentino.
Alla decina di Cizeta V16T realizzate durante il regolare ciclo di produzione, se ne aggiunsero due (fra cui una spider) realizzate a cavallo degli anni 2000, con la componentistica di magazzino, su specifica richiesta di facoltosi committenti. Una vera rarità.
Lo stile evoca quello delle Lamborghini, del resto la firma stilistica è la stessa, almeno con riferimento a quel periodo storico. Il debutto non poteva che svolgersi in una cornice cinematografica: ecco perché la scelta cadde su Beverly Hills, dove il prototipo, in tinta bianca perlata, venne mostrato per la prima volta in pubblico nel mese di dicembre del 1988.
Purtroppo Cizeta non riuscì a far quadrare i conti e nel 1994 fu costretta a dichiarare bancarotta, anche se l’ultimo esemplare continuò ad essere lavorato in linea di produzione, per giungere al completamento finale nel 1995.
A garantire la spinta della V16T ci pensava un motore ad altissimo frazionamento, disposto in posizione posteriore centrale: un sedici cilindri (avete letto bene) di 6 litri, con 540 cavalli di potenza. Una grande energia, che si esprimeva con numeri di eccellenza per quel tempo: accelerazione da 0 a 100 km/h in 4 secondi, velocità massima di 328 km/h.
A rallentarne la foga provvedevano dei dischi ventilati da 332 mm, sia all’avantreno che al retrotreno. Il peso toccava quota 1701 chilogrammi, non certo pochi per una supercar, mentre le dimensioni erano di 4,49 metri di lunghezza e 2,06 metri di larghezza.
Foto | Facebook Curated