Mercato auto Europa: -12% a novembre 2020
Il protrarsi degli effetti dell’emergenza sanitaria si fa sentire sulle nuove immatricolazioni UE. È da ipotizzare una conclusione del 2020 “in rosso” rispetto al 2019.
Nessuna indicazione di una pur minima crescita, tuttavia rimane il fatto che c’era da aspettarselo. Il totale delle nuove immatricolazioni su base mensile, confermatosi “in negativo” per quanto riguarda l’Italia che a novembre aveva fatto registrare -8,3% dallo stesso mese del 2019, viene replicato a livello europeo. Nello specifico, sulla scorta delle rilevazioni mensili diffuse da ACEA (l’Associazione Europea fra le Case costruttrici), i 26 Paesi UE hanno archiviato novembre con un totale di 897.692 nuove immatricolazioni di autovetture, cifra che corrisponde al 12% in meno rispetto a novembre 2019 (in cui, cioè, le nuove registrazioni erano state 1.020.023).
Chiaramente, “in rosso” anche i primi undici mesi dell’anno: dal 1 gennaio al 30 novembre 2020, le autovetture immesse in circolazione nei mercati UE sono state 8.911.131, ovvero il 25,5% in meno rispetto agli 11.963.059 messi a segno nello stesso periodo dello scorso anno.
Emergenza sanitaria e calo dei consumi
Si tratta, è ormai superfluo ricordarlo, della triste conferma di una situazione provocata in massima parte dalla recrudescenza dei contagi tornata a farsi sentire già dall’inizio dell’autunno: la nuova ondata di pandemia da Covid-19 ha portato le amministrazioni nazionali al varo di ulteriori provvedimenti restrittivi agli spostamenti delle persone ed alle attività commerciali che, sebbene differenti, hanno giocoforza causato un generale calo dei consumi, con la conseguenza che ad averne risentito è stata gran parte della filiera del commercio e dei servizi (e tutti, nel 2020 che sta concludendosi e che tuttavia si farà ricordare a lungo per le drammatiche ripercussioni dell’emergenza sanitaria, hanno imparato a conoscere come il comparto automotive sia fra quelli che hanno accusato i contraccolpi più notevoli).
Un calo ancora più “pesante” rispetto ad ottobre
Anche se, come si accennava, le misure decise dai Governi nazionali per fronteggiare l’emergenza da Covid non sono identiche per tutti (alcuni Paesi dell’Unione Europea hanno scelto una linea più dura rispetto ad altri), il risultato rimane lo stesso: il calo delle vendite di beni considerati fra i più “importanti” (come, appunto, le autovetture), si è fatto sentire anche a novembre 2020, e purtroppo in misura più grave rispetto al mese precedente: se ottobre era andato in archivio con un -7,8%, lo scorso mese si è concluso a -12%. E tutto fa pensare che anche per dicembre lo scenario non muterà, tanto che il 2020 del settore automotive nell’Unione Europea potrebbe concludersi con il segno meno.
Ecco com’è andata
Di seguito i risultati di mercato di novembre 2020 in riferimento ai mercati UE, EFTA e Regno Unito, con le singole indicazioni nazionali relative anche ai primi undici mesi dell’anno in rapporto allo stesso periodo 2019.
- Paesi UE: 897.692 nuove immatricolazioni (-12,0% in rapporto a novembre 2019)
- Paesi EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera): 35.936 (+3%)
- Regno Unito: 113.781 (-27,4%)
- Complessivo mercati UE, EFTA e Regno Unito: 1.047.409 (-13,5%).
Il consuntivo Paese per Paese
- Austria: -13,8% (-26,6% nei primi undici mesi 2020)
- Belgio: -15,8% (-22,3%)
- Bulgaria: -45,2% (-36,4%)
- Cipro: +10,9% (-17,4%)
- Croazia: -23,5% (-42,4%)
- Danimarca: +0,3% (-16,5%)
- Estonia: -25,8% (-30,0%)
- Finlandia: -15,1% (-16,7%)
- Francia: -27,0% (-26,9%)
- Germania: -3,0% (-21,6%)
- Grecia: +2,4% (-30,7%)
- Irlanda: +20,0% (-24,9%)
- Italia: -8,3% (-29,0%)
- Lettonia: -17,1% (-25,7%)
- Lituania: -0,3% (-16,2%)
- Lussemburgo: -3,6% (-19,4%)
- Paesi Bassi: -14,3% (-21,8%)
- Polonia: -8,2% (-25,1%)
- Portogallo: -27,9% (-36,4%)
- Repubblica Ceca: -13,3% (-21,0%)
- Romania: +1,2% (-25,3%)
- Slovacchia: -13,4% (-26,2%)
- Slovenia: -33,0% (-25,3%)
- Spagna: -18,7% (-35,3%)
- Svezia: -12,9% (-16,4%)
- Ungheria: -6,7% (-18,7%).
Cipro, Danimarca (seppure di pochissimo), Grecia, Irlanda (con un ottimo +20%) e Romania sono, dunque, gli unici cinque Paesi UE che a novembre 2020 abbiano fatto registrare un “segno più”. Da notare che Irlanda e Romania avevano archiviato ottobre già in attivo. Quanto rilevato fa in ogni caso riferimento su base mensile: i primi undici mesi dell’anno assegnano anche a loro, così come agli altri mercati “più” di novembre, un sostanziale passivo, che si estende dal -16,5% della Danimarca al -42% della Croazia. Nel complesso, tutti i 26 Paesi dell’Unione Europea (come si vede, il Regno Unito – che peraltro ha archiviato novembre con un -27,4% ed i primi undici mesi dell’anno con un -30,7% – viene già conteggiato “a parte” per l’imminente Brexit) hanno, nel periodo che va dal 1 gennaio al 30 novembre 2020, accusato una decrescita percentuale a due cifre.
La situazione fra i major market
Alla Germania resta, tuttavia, il primato per numero di nuove immatricolazioni, tanto su base mensile quanto nel computo dei primi undici mesi di quest’anno. Ecco le cifre dei “major market” UE.
- Italia: 138.405 nuove autovetture immatricolate a novembre 2020 (erano state 151.001 a novembre 2019); 1.261.802 nuove immatricolazioni dal 1 gennaio al 30 novembre 2020 (erano state 1.776.501 nei primi undici mesi del 2019)
- Francia: 126.047 nuove registrazioni a novembre 2020 “contro 172.731 dello stesso mese 2019; 1.463.795 nei primi undici mesi 2020 “contro” 2.003.085
- Germania: 290.150 (novembre 2020) “contro” 299.127; 2.606.284 (gennaio-novembre 2020) “contro” 3.323.878
- Spagna: 75.708 “contro” 93.155 su base mensile; 745.369 “contro” 1.152.395 relativamente ai primi undici mesi dell’anno.
Case auto: chi sale a novembre
Basandosi esclusivamente sull’andamento UE (escludendo, quindi, EFTA e Regno Unito), le performance dei Gruppi automobilistici sono, chiaramente, in negativo anche a novembre 2020. Anzi, è andata peggio rispetto a ottobre, in cui per lo meno Fca aveva concluso con un +3,2%, e Renault Groupe aveva archiviato il mese con un +0,2%. Il trend è, questa volta, “in rosso” per tutti i Gruppi automobilistici.
Toyota ed FCA contengono le perdite
Il Gruppo Volkswagen mantiene la leadership di nuove immatricolazioni UE, seguito da PSA, Renault Groupe, Daimler AG ed FCA, in quinta posizione con 63.913 unità immesse in circolazione a novembre ed un calo del 2,6% che pone il Gruppo italo-americano al secondo posto fra i “big player” che hanno maggiormente contenuto le perdite, dietro a Toyota Group (-0,8%).
Nel dettaglio dei marchi, hanno concluso il mese con il segno più le seguenti Case:
- Audi (+2,7%)
- Bentley, Lamborghini e Bugatti (+27,6% complessivo)
- DS (+0,8%)
- Jeep (+19,9%)
- Toyota (+0,2%).
Le performance dei Gruppi
- Gruppo Volkswagen: 230.556 nuove unità immatricolate (-13,0% da novembre 2019)
- PSA Groupe: 135.622 (-11,1%)
- Renault Groupe: 99.319 (-13,0%)
- Hyundai Group: 57.968 (-16,5%)
- FCA: 62.224 (-2,6%)
- Bmw Group: 61.850 (-6,4%)
- Daimler AG: 64.659 (-15,0%)
- Toyota Group: 51.812 (-0,8%)
- Ford: 45.092 (-20,5%)
- Volvo: 20.791 (-10,2%)
- Nissan: 16.916 (-13,9%)
- Mazda: 12.052 (-37,1%)
- Mitsubishi: 5.928 (-36,4%)
- Jaguar Land Rover: 6.007 (-27,2%)
- Honda: 3.719 (-28,0%).