Auto: passaggio di proprietà agli eredi
Cosa si deve fare per effettuare il passaggio di proprietà in caso di vetture ereditate.
In caso di morte, il passaggio di proprietà dell’auto agli eredi non avviene in automatico, ma solo attraverso la trascrizione nei registri del PRA come indicato dall’art. 94 del Codice della Strada, il cosiddetto trapasso. La trascrizione in favore degli eredi è sempre necessaria, sia nel caso in cui si decida di tenere il veicolo cointestato, sia che si voglia alienarlo ad un unico erede o ad una terza persona, situazione in cui occorre effettuare due diverse trascrizioni successive l’una all’altra.
Come ricordato dal sito studiocataldi.it, per poter effettuare la trascrizione di un mezzo appartenente al soggetto defunto in favore degli eredi il presupposto iniziale è che vi sia stata l’accettazione dell’eredità. Accettazione che deve essere espressa tramite una dichiarazione contenuta in un atto pubblico o scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente.
La dichiarazione di accettazione dell’eredità dovrà essere firmata dagli eredi e autenticata da un Notaio o, in alternativa da un ufficiale comunale o da un funzionario dello Sportello Telematico dell’Automobilista. Passati 60 giorni dall’autenticazione l’atto deve essere registrato presso uno Sportello Telematico dell’Automobilista, precisando che se l’autenticazione avviene in maniera diretta agli sportelli STA del PRA o della Motorizzazione Civile la trascrizione è contestuale. Dopo la registrazione verrà rilasciata la ricevuta del certificato di proprietà digitale aggiornato, il CDPD e il talloncino adesivo riportanti i nuovi dati da incollare sulla carta di circolazione.
Oltre all’atto di accettazione dell’eredità in bollo, per completare la registrazione gli eredi dovranno fornire: certificato di proprietà del veicolo in forma cartacea o digitale, carta di circolazione in originale e in fotocopia, nota di presentazione al PRA tramite il modello NP3C in doppio originale, il modulo TT2119 di richiesta d’aggiornamento della carta di circolazione, una copia del documento di riconoscimento degli eredi, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la qualità di erede e in caso di successione testamentaria, una copia conforme del testamento oppure un estratto in bollo.
Se gli eredi vogliono trasferire la proprietà del mezzo ad uno solo di essi, quindi ad un terzo, il trapasso può essere richiesto a partire da sessanta giorni dall’autenticazione della sottoscrizione dell’atto di accettazione dell’eredità. La richiesta può essere inoltrata solo all’ufficio provinciale dell’ACI – Pubblico Registro Automobilistico (PRA), che fornirà il certificato di proprietà digitale aggiornato. Sempre entro lo stesso termine, bisogna richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile (UMC).
Così facendo, dopo aver registrato l’atto di accettazione dell’eredità e aver intestato il veicolo a nome di tutti gli eredi, si prosegue con una seconda trascrizione dell’atto di vendita delle quote ereditarie in favore di uno degli eredi o di un terzo che ne diventa unico intestatario.