Seat Ibiza 2017: primo contatto
La nuova Seat Ibiza provata sulle strade di Barcellona: tecnologica, comoda e piacevole.
Seat è un marchio per giovani. A dirlo non è la stessa casa spagnola ma il mercato. L’età media dei clienti è la più bassa in assoluto nel panorama dell’automobile e di conseguenza la gamma non può che essere la più “giovane” possibile. Soluzioni tecnologiche d’ultima generazione si abbinano a un design fresco e dinamico, proprio come vogliono i giovani. L’appartenenza al gruppo Volkswagen permette a Seat di sfruttare tutte le tecnologie già sviluppate dagli altri marchi potendo, in aggiunta, proporne di nuove. Un esempio è la compatibilità con Waze, annunciata al Salone di Barcellona e presto disponibile su tutta la gamma equipaggiata con il Full Link. Proprio l’infotainment di nuova generazione è uno dei particolari della nuova Seat Ibiza che più mi hanno incuriosito durante il mio primo contatto.
Sulle strade a nord di Barcellona dove ho guidato le nuove Seat Ibiza 1.0 TSI da 115 cavalli e Seat Ibiza 1.5 TSI da 150 cavalli ho potuto apprezzare la chiarezza del nuovo schermo, anche in condizioni di luce piena, sfruttando le varie funzionalità connesse garantite dal Full Link. Collegare il proprio smartphone è semplicissimo, così come utilizzare tutte le funzioni di Apple CarPlay o Android Auto. Se però non si vuole collegare il proprio smartphone si può utilizzare il semplice e ben realizzato sistema operativo che permette di non distrarsi troppo mentre si guida. Proprio dallo schermo da 8 pollici, particolarmente ben realizzato con tasti a sfioramento e manopole integrate, si può controllare anche la modalità di guida dell’auto.
Sul 1.5 mi sono piaciute tutte le impostazioni del Seat Drive Profile mentre sono rimasto un po’ deluso dalla taratura della 1.0 TSI. In Normal il tre cilindri abbinato al cambio automatico DSG mi è sembrato un po’ troppo “seduto”. Il 115 cavalli non è assolutamente fiacco, anzi le prestazioni ci sono, ma la risposta del cambio e dell’acceleratore non mi ha soddisfatto. Ho così provato a mettere in Sport, trasformando l’auto ma trovandomi davanti a una taratura fin troppo sportiva per un 1.0 da 115 cavalli. Il cambio ingrana le marce molto in alto e l’acceleratore è reattivissimo, avrei preferito una taratura intermedia, non ottenibile nemmeno tramite la funzione Individual.
[rating title=”VOTO” value=”8″ value_title=”Primo Contatto”]La Seat Ibiza 1.0 TSI si è comunque rivelata essere una buona auto da tutti i giorni. L’abitacolo è ben rifinito e molto silenzioso e, anche in curva, la piccola di Seat si guida piuttosto bene. Lo sterzo non è molto comunicativo ma è facile da usare e non eccessivamente duro. Lo stesso però non si può dire dell’impianto frenante, per niente modulabile ma pronto e potente. Sui freni il discorso cambia nettamente passando al cambio manuale a sei marce della Seat Ibiza 1.5 TSI. Con il quattro cilindri la frenata è molto modulabile, potente e precisa: prima di dare un giudizio definitivo sulla mille attendo di poterne provare un altro esemplare più a lungo.
Il millecinque mi ha davvero convinto: è il motore più potente dell’attuale gamma della Seat Ibiza e rende la cinque porte particolarmente veloce e reattiva. La Seat Ibiza è piacevole da guidare e sa far divertire. Sulle curve verso il Tibidabo la piccola di Seat ha sfoderato tutta la sua grinta dimostrando ottime doti di tenuta di strada e una dinamica invidiabile nonostante l’assetto sia tutt’altro che rigido visto il comfort garantito anche sullo sconnesso. D’altronde con la nuova piattaforma modulare MQB A0, che Seat porta al debutto per tutto il Gruppo Volkswagen, non poteva che essere così. Il nuovo telaio, che farà da base anche alla Seat Arona e a tutte le nuove compatte del Gruppo, è più rigido del 33% e ha permesso una migliore regolazione delle sospensioni.
Se fuori la Seat Ibiza è cambiata pur rimanendo fedele alle linee del passato, dentro è stata proprio rivoluzionata: ora la piccola è molto più grande. Nonostante si sia accorciata di 2 millimetri, la Seat Ibiza ha allungato il proprio passo fino a 2.564 millimetri garantendo così una migliorata abitabilità interna. L’altezza non è un problema viste le molteplici regolazioni del sedile de guidatore, così come lo spazio per le gambe, per merito anche del volante ampiamente regolabile in altezza e in profondità. Dietro si sta abbastanza comodi ma viaggiare in cinque potrebbe essere difficile, anche dal punto di vista dei bagagli visto che si può contare su una capacità di 355 litri.
Il comfort a bordo è di buon livello: l’abitacolo è silenzioso e i sedili sono decisamente comodi. Anche il climatizzatore svolge bene il proprio lavoro ma devo dire che non mi sono personalmente piaciute le bocchette d’aerazione, chiudibili non con una rotella ma spostando tutto a sinistra il deflettore per indirizzare l’aria. Sottigliezze a parte, l’abitacolo è realizzato molto bene ed è curato in ogni particolare. Il pozzetto davanti al cambio può caricare senza fili gli smartphone mentre le prese USB e Aux sono facili da raggiungere in ogni momento.
I materiali sono, globalmente, di buon livello, anche se la plancia è realizzata in plastica dura, così come altri particolari della parte bassa dell’abitacolo. Con un prezzo di partenza di 15.050 euro però non ci si può di certo aspettare finiture d’alta gamma. Parlando di prezzi al momento del lancio la gamma spazia fino ai 18 mila euro della Seat Ibiza 1.0 TSI 115 cavalli FR. Nel listino attuale sono presenti tre motorizzazioni, tutte benzina tre cilindri da 75, 95 o 115 cavalli, con consumi dichiarati compresi tra i 4.9 e i 4.7 litri per 100 chilometri. Nei prossimi mesi arriveranno però altre motorizzazioni, come la 1.5 TSI da 150 cavalli e le versioni diesel 1.6 TDI da 80, 95 e 115 cavalli, senza dimenticare la Seat Ibiza a Metano, con il 1.0 TGI da 90 cavalli.
I clienti possono poi personalizzare la propria auto con quattro allestimenti, potendo avere anche dotazioni come il Seat Full Link con schermo da 8 pollici e i sistemi di sicurezza che spaziano dalla frenata autonoma in caso di emergenza al cruise control adattivo. Tirando le somme la Seat Ibiza ha tutte le carte in regola per fare bene: è spaziosa, comoda, tecnologica e si propone con un’offerta capace di soddisfare quasi tutte le necessità della clientela. Se vi state chiedendo se arriverà anche una versione Station Wagon la risposta è negativa. Quella parte di clientela sarà soddisfatta dall’arrivo, entro fine anno, della nuova Seat Arona.