F1, budget cap 2021: cinque team costretti a tagliare le spese
La Formula 1 entra nell’era del budget cap, nella quale non potranno spendere più di 145 milioni di dollari. Taglio del personale in vista per alcuni Team
È iniziata ufficialmente l’era del budget cap nella Formula 1, un cambio al quale i team dovranno attenersi scupolosamente, rispettando il limite di spese fissato a 145 milioni di dollari, circa 114 milioni di euro al cambio attuale. È stato lo stesso regolamento FIA a istituire tale tetto massimo dei costi per prendere parte e completare un campionato Mondiale di Formula 1; tutto ciò significa che alcune scuderie dovranno effettuare dei cospicui tagli, compresi quelli del personale. Questa rivoluzione mai vista prima d’ora in tale ramo del motorsport, colpirà quasi la metà dei Team che vivono il Circus, fra cui: Mercedes, Red Bull, Ferrari, McLaren e Renault.
Taglio del personale
Ferrari e Mercedes sono i due team con più dipendenti al seguito, circa 950, poi arrivano Red Bull (860), McLaren (760) e Renault (625). Quello che conta non è l’effettivo numero dei dipendenti, ma il valore e il costo del loro lavoro. Per cui, per andare incontro alle nuove normative, i tre top-team stanno provvedendo a un taglio del personale di circa 150/200 elementi, che verranno collocati in altri progetti o in altre scuderie, anche satelliti.
McLaren aveva già iniziato lo scorso anno al taglio, mentre Renault effettuerà una riduzione in misura minoritaria. Entrambe le squadre rinunceranno rispettivamente a circa 50 e 80 uomini. I Team che già rispettavano il tetto degli investimenti adesso sorridono, perché sarà un esercizio molto più complesso far funzionare una scuderia con meno denaro rispetto a quando si può contare su fondi quasi illimitati. Fra quelli che rientrano in questa categoria ci sono: Aston Martin (ex Racing Point), Alpha Tauri, Haas, Williams e Alfa Romeo Racing. Per loro il budget cap non ha comportato nessuna limitazione.
I costi effettivi
Non bisogna farsi ingannare dal budget cap, perché ci sono alcune voci di spese che non sono oggetto di regolamento e dove le squadre potranno investire più cospicuamente. La soglia dei 250 milioni di euro verrà sicuramente raggiunta dai top team che potranno spendere senza problemi su queste voci: salari dei tre top manager, gli stipendi dei piloti, i costi delle power unit, le spese di marketing, i costi di gestione delle sedi e la loro manutenzione , i costi legali, i leasing, il pagamento delle superlicenze e i bonus di fine anno, con il limite del 20% sulle retribuzioni annuali.