Nuova Lada Niva: arriverà nel 2024
Alla presentazione del piano strategico-industriale del Gruppo Renault, riflettori puntati su Niva Legend: si chiamerà così il futuro 4×4 di riferimento per il marchio di Togliatti, il cui debutto è previsto nel 2024.
A brevissima distanza dall’avvio di produzione di Lada Niva Travel – modello che deriva dalla datata Chevrolet Niva del 1998 -, i vertici del marchio che dal 2008 fa parte dell’orbita Renault Groupe annunciano un nuovo futuro per la “eterna” fuoristrada di Togliatti. Nella fattispecie, si tratta – in un programma a breve-medio termine – dello sviluppo di Niva Legend, il cui prototipo è stato svelato durante la presentazione del piano industriale del Gruppo Renault. L’esordio sul mercato è previsto per il 2024: Lada Niva Legend sarà chiamata – indica il numero uno della “Marque à Losanges” Luca de Meo – ad un ruolo di capofila nel nuovo corso che il top management del Gruppo individua per l’azienda russa.
Condividerà il pianale con Dacia?
Fra le novità tecnico-strategiche annunciate, il ricorso alla piattaforma modulare Cmf-B di Renault: la stessa che costituisce l’”ossatura” della lineup Dacia. Con questa anticipazione, c’è dunque più chiarezza sulla nuova identità Lada, ovvero un programma complementare a quello del marchio romeno, finalizzato alla rispettiva espansione in nuovi mercati di riferimento. Si può dire, in estrema sintesi ed in senso lato, che Lada sarà la “cugina” russa di Dacia.
Manterrà le caratteristiche dello storico modello
Nel frattempo, i riflettori vengono puntati sulla futura Niva, dichiarata erede della fortunatissima fuoristrada sviluppata nella prima metà degli anni 70 su telaio e meccanica Lada Zhigulì (la derivata russa della “nostra” Fiat 124, che esordì sul mercato nel 1970 e venne tolta di produzione a Togliatti nell’autunno del 2012 – gli stessi impianti furono riconvertiti per l’assemblaggio di modelli Nissan e Renault – per proseguire successivamente in Ucraina, negli ex stabilimenti Zaz, ed in Egitto). Dall’ingresso sul mercato, avvenuto nel 1976, Lada Niva è stata venduta in più di 2,5 milioni di unità, secondo un dato reso noto dalla stessa Lada nella primavera del 2017, e sostanzialmente immutata nell’impostazione di telaio e corpo vettura.
Insieme alla altrettanto storica Fiat Nuova Campagnola, che aveva esordito due anni prima (1974), Lada Niva è stata il primo veicolo fuoristrada a portare in dote la scocca portante. A differenza della Campagnola, la compatta offroad russa ha sempre mantenuto la trazione integrale permanente.
Da sempre caratterizzata da un’immagine “minimale” e piuttosto spartana (in rapporto all’evoluzione degli standard dell’Europa occidentale), Lada Niva ha rappresentato uno dei primi esempi di fuoristrada “low budget”. Da qui la scelta di non abbandonare alcuni degli atout di modello. Lada Niva Legend manterrà il proprio “status” di veicolo particolarmente adatto ad impieghi gravosi, e – quindi – confermerà il ricorso alla trazione integrale, ad un baricentro piuttosto alto, ad una notevole altezza minima da terra, ai rapporti del cambio adeguatamente accorciati.
Maggiori sinergie nel Gruppo
Desta tuttavia curiosità l’indicazione secondo cui la futura “Niva 2024” dovrà contribuire al “Riposizionamento di Lada come Casa costruttrice”: sul taccuino dei dirigenti dell’azienda c’è il lancio di un inedito “Sport Utility” di segmento C, che potrebbe debuttare nel 2024, ed il debutto di quattro novità di gamma entro il 2025 (quasi una all’anno, per dire) nonché lo sviluppo di maggiori sinergie nel Gruppo. Proprio a questo si riferisce l’annuncio relativo all’”avvicinamento” strategico di Lada verso Dacia, finalizzato all’impiego di un solo pianale (Mcf-B, come si accennava), l’ottimizzazione delle configurazioni di carrozzeria ed un ampliamento delle rispettive destinazioni di mercato.