Jeep Renegade 4xe: la prova su strada
Percorre fino a 50 km in elettrico e non si fa intimorire nemmeno dai guadi, ma il cambio automatico è migliorabile
E’ stata accolta con successo ed è ancora una delle vetture a ruote alte più apprezzate sul mercato, per la sua linea accattivante e le dimensioni che la rendono ideale per un utilizzo a 360°. Stiamo parlando della Jeep Renegade, che si adatta alle tendenze attuali con la variante 4xe, per i non addetti ai lavori la versione ibrida plug-in. L’abbiamo guidata per capire se ha mantenuto intatto lo spirito del brand.
Esterni: linea che piace non si tocca
Fatta eccezione per gli accenti di blu che si possono avere sul corpo vettura e per i badge d’ordinanza, la Renegade 4xe non si discosta dalle versioni a motore termico per quanto riguarda l’aspetto esteriore. Certo, c’è lo sportellino per la ricarica, come su tutte le auto alla spina, ma se non ti soffermi sui dettagli è facile scambiarla per una variante non elettrificata. D’altra parte, la Renegade ha una linea talmente apprezzata che è difficile pensare di cambiarla, oltre tutto di recente ha subito anche un restyling che l’ha resa ancora più accattivante ed oggettivamente è una delle Jeep più carismatiche dopo la Wrangler. Con i suoi 4,24 metri di lunghezza è ideale per muoversi con una certa disinvoltura anche in città, e questo è un altro elemento che ha contribuito alla sua diffusione su larga scala.
Interni: il volume del bagagliaio scende a 330 litri
Anche la conformazione della plancia della Renegade non ha subito cambiamenti di sorta, ma i pulsanti destinati a scegliere le modalità di guida sottolineano la sua natura ibrida. Inoltre, lo schermo del sistema d’infotainment da 8,4 pollici consente di verificare lo stato di carica del pacco batterie (una pratica che si può effettuare anche da remoto), di individuare le stazioni di ricarica lungo il percorso pianificato, e di tenere sotto controllo il funzionamento del sistema. Inevitabilmente, come spesso accade su questo genere di auto, il bagagliaio perde parte della capacità di carico, che scende a 330 litri contro i 351 litri del modello convenzionale.
Al volante: è brillante, non teme il fuoristrada, ma il cambio è migliorabile
Con una potenza di sistema di 190 CV, la Renegade 4xe della nostra prova ha una brillantezza di marcia notevole, e non sfigura nemmeno nel fuoristrada, per via dell’unità elettrica sistemata al posteriore da 60 CV che consente di usufruire in maniera istantanea dei suoi 250 Nm di coppia. Per i guadi o il fuoristrada più impegnato nessun problema, perché il pacco batterie da 11,4 kWh è ben protetto e si possono affrontare persino piccoli corsi d’acqua profondi 40 cm. Ci sono diverse voci da scegliere per adattare la trazione al tipo di fondo, mentre nella guida su strada si può lasciare il sistema ibrido operare in autonomia, selezionare la modalità elettrica per percorrere fino a 50 km ad impatto zero, o la funzione e-save per salvaguardare la batteria o ricaricarla in viaggio.
Interessante in questo ibrido la presenza di un altro motore elettrico da 33 kW che funge da generatore, aiuta il termico ai bassi regimi, e consente di inviare carica alla batteria. In questo quadro generale stride l’azione del cambio automatico a 6 marce, che tende a procrastinare il passaggio al rapporto superiore lasciando che il 1.3 a benzina da 130 CV faccia penetrare la sua voce nell’abitacolo. Da segnalare inoltre la frenata rigenerativa su due livelli, che però non può essere gestita attraverso pratiche palette dietro il volante come su altre vetture.
Parlando di autonomia, la buona notizia è che attraverso una guida accorta, in elettrico si possono percorrere i 50 km dichiarati, quindi in città ci si muove con una certa disinvoltura, e per ricaricare la batteria è sufficiente un tempo di 1 ora e 30 minuti ad una colonnina mediante il caricatore da 7,4 kW, che diventano circa 5 ore se si utilizza la presa domestica con il caricatore da 2,3 kW. Nel primo caso un pieno d’energia costa 4 euro e 50 centesimi di media, nel secondo i costi, che variano in base al gestore, dovrebbero dimezzarsi. Per il consumo di carburante invece, nel ciclo misto si ottiene una media di circa 13 km/l: in questo caso l’aerodinamica della Renegade non aiuta.
Prezzo: da 38.500 euro
Considerando che in questo periodo gli incentivi influiscono sul listino in maniera sostanziale, i prezzi della Renegade 4xe vanno inquadrati in quest’ottica. Comunque, di base, si parte dai 38.500 euro della variante Limited da 190 CV, per arrivare ai 41.500 euro della più specialistica Trailhawk con potenza complessiva di 240 CV.