Suzuki Jimny: ritorna in Europa come van due posti
A causa delle severe norme anti-inquinamento il piccolo off-road giapponese è pronto a ritornare in Europa con omologazione autocarro N1.
Apprezzatissima e molto gettonata, la seconda generazione della Suzuki Jimny aveva conquistato in poco tempo i favori della difficile clientela europea. Purtroppo però, dopo i 2.000 esemplari consegnati sul mercato italiano, la Jimny è stata messa infatti per così dire in ”stand-by” per tutto il corso del 2021 e i primi mesi di quest’anno. Questa scelta è dipesa dall’entrata in vigore delle nuove normative sulle emissioni imposte dall’UE, che prevedono una media di 95g di CO2 per km. I costruttori che sgarrano dovranno pagare sanzioni milionarie e purtroppo uno dei modelli “incriminati” è proprio il piccolo 4×4 della Casa giapponese, equipaggiato da un motore a benzina 1.5 litri aspirato che dichiara ben 178g di CO2/km.
Ora però, sembra si sia trovato un “escamotage” per far ritornare sul mercato europeo nel corso del 2021 il Jimny, anche se non proprio nella configurazione che abbiamo imparato a conoscere. La Casa di Hamamatsu è infatti pronta a distribuire nei paesi del Vecchio Continente la Suzuki Jimny in versione Van, ovvero omologato come “autocarro N1”. Si tratta di una omologazione che rientra nella categoria dei furgoni al di sotto delle 3,5 tonnellate di MTT. Bisogna infatti precisare che i veicoli commerciali vengono conteggiati a parte in relazione al computo delle emissioni di un costruttore automobilistico. Di conseguenza, sfruttando questa occasione la Casa nipponica non rischia eventuali multe.
Questa particolare configurazione di carrozzeria, studiata principalmente per compiti lavorativi e gravosi, prevede esclusivamente due posti anteriori e un enorme vano posteriore dotato di divisorio con il resto dell’abitacolo. In questo modo la capacità di carico, grazie alla mancanza della panca posteriore, raggiunge una capacità di carico record di ben 850 litri.