Ford: annunciati i programmi per l’Europa, nel 2030 solo veicoli elettrici
Riflettori puntati sul futuro sostenibile, un completo programma di riqualificazione delle attività per il Vecchio Continente, il lancio della prima Ford elettrica europea, i servizi connessi per i clienti.
Un deciso “boost” ai programmi di sviluppo strategico in materia di elettrificazione e servizi connessi per i clienti: in concreto, ciò si articola in un nuovo piano di evoluzione per l’Europa, che vede entro la prima metà del 2026 la presenza di diversi modelli ad alimentazione 100% elettrica ed ibrida plug-in nella futura lineup del marchio, ed in uno step successivo (vale a dire rivolto al 2030) una gamma esclusivamente “zero emission”. In buona sostanza, per la fine di questo decennio i motori a combustione termica “convenzionale” saranno definitivamente messi da parte.
Un piano da 22 miliardi di dollari
Ecco, in estrema sintesi, la “roadmap” di sviluppo green annunciata da Ford Europa, in piena corrispondenza alle strategie evolutive globali rese note in tempi recentissimi e per le quali il “colosso” di Dearborn mette sul tavolo un monte-investimenti di almeno 22 miliardi di dollari (circa 18,24 miliardi di euro) da spalmare al 2025. Uno stanziamento che, cifre alla mano, corrisponde all’incirca al doppio di quanto deciso nei programmi strategici precedenti.
“Mantenere la piena redditività”
“Il piano di ristrutturazione di Ford Europe è già stato avviato, e con successo: nel quarto trimestre 2020 siamo tornati in piena redditività. È tempo di evolvere i nostri obiettivi verso il futuro del Gruppo, che sarà elettrico”, annuncia dall’head quarter di Colonia Stuart Rowley, presidente della filiale europea di Ford. Un nuovo capitolo che prevede il lancio di nuovi veicoli ed una marcata attenzione alla customer experience connessa. Per il 2021, la stima di risultato finanziario di Ford Europa prevede un margine Ebit del 6%, in linea con la tendenza positiva messa a segno nel quarto trimestre dello scorso anno e, prosegue il numero uno di Ford Europe, “Parte del piano dell’azienda volto a trasformare il proprio business globale dell’automobile”.
Rilevante, ai fini dell’evoluzione della presenza Ford nel “Vecchio Continente”, è stato l’ultimo biennio: fra gli aspetti-chiave segnalati dai vertici del Gruppo, ci sono stati la riduzione dei costi strutturali (1 miliardo di euro), la correzione operativa nei mercati meno performanti, la creazione di una lineup di modelli maggiormente “modellata” sulle esigenze e sulle aspettative dei clienti, ed il via ad alcune partnership create con l’obiettivo di accrescere il business e migliorare la profittabilità sotto ogni aspetto economico.
Partnership strategiche
In questo senso, non è casuale il fatto che il “cuore” dell’evoluzione Ford verso l’elettrificazione per l’Europa parli con un marcato accento tedesco: ferma restando la sede di Colonia delle attività per il “Vecchio Continente”, è da ricordare l’importante alleanza tra Ford e Volkswagen, siglata nella tarda primavera del 2020, e finalizzata ad alcune collaborazioni di rilievo, fra le quali c’è un progetto di condivisione della piattaforma modulare MEB-Modularer Elektrobaukasten (realizzata da Wolfsburg), nonché il debutto, pianificato per il 2023, di una nuova auto elettrica da produrre in Europa e lo studio di fattibilità per un ulteriore modello “zero emission”.
Un “new deal” anche per i veicoli commerciali
Il futuro di questo settore procederà di pari passo a quello del comparto autovetture: entro il 2024, anticipano i vertici della filiale europea di Ford, l’intera gamma Veicoli Commerciali sarà in grado di viaggiare a zero emissioni, potendo disporre di almeno una versione ibrida plug-in o 100% elettrica per ogni modello. Entro il 2030, si stima che due terzi delle vendite di veicoli commerciali Ford in Europa saranno, appunto, equipaggiate con propulsori ad elevata elettrificazione (ibridi ricaricabili o completamente elettrici).
In effetti, l’analisi delle cifre di mercato indica che Ford è stata nel 2020, e per il sesto anno consecutivo, leader nelle vendite di veicoli commerciali. L’ulteriore crescita in questo settore, osservano i vertici Ford Europe, costituisce l’elemento cruciale per l’intera profittabilità delle attività dell’Ovale Blu sul mercato continentale: ad accompagnare questo processo continueranno ad intervenire sempre nuovi prodotti e servizi, dalla collaborazione con una estesa rete di aziende-partner specializzate negli allestimenti, alla stessa alleanza strategica con Volkswagen ed alla joint venture con Ford Otosan, in grado di dare vita ad un efficiente sviluppo di prodotti e di approvvigionamento.
Nuovi servizi connessi
La continua escalation di mercato nel comparto dei veicoli commerciali per Ford consisterà in un ecosistema realizzato intorno a nuovi servizi connessi creati insieme ai clienti stessi, ovvero progettati per migliorare la customer experience e la produttività: ne sono un esempio, fra gli altri, il programma FordPassPro rivolto alle flotte fino a cinque veicoli ed il debutto di Ford Fleet Management che l’Ovale Blu ha lanciato nel 2020 insieme ad ALD Automotive per massimizzare la produttività dei clienti di flotte che necessitano di servizi su misura per la gestione delle rispettive flotte di veicoli.
Insieme a Google, inoltre, Ford ha di recente annunciato la creazione di Team Upshift, nuovo gruppo collaborativo studiato per la promozione di nuove opportunità basate sui dati. Si tratta di una partnership unica nel proprio genere, e che sulla scorta del know how interno di Ford potrà rappresentare una solida base verso nuovi servizi rivolti ai clienti di veicoli commerciali così come di autovetture.
Un miliardo per Colonia
Per il futuro (già “presente”, in verità) di Ford verso l’elettrificazione, lo sviluppo di gamma e la creazione di nuovi servizi dedicati ai clienti, c’è la riqualificazione della sede europea delle attività Ford, che da novant’anni è localizzata a Colonia. La modernizzazione degli impianti di assemblaggio di veicoli si traduce in uno stanziamento di un miliardo di dollari (circa 830 milioni di euro), attraverso il quale le attuali operazioni di assemblaggio veicoli evolveranno nel “Ford Cologne Electrification Center” per la produzione di veicoli elettrici.
Nel 2023 la prima Ford 100% elettrica “made in Europe”
La prima vettura elettrica “new gen” a marchio Ford, costruita in Europa e dedicata ai clienti europei, verrà prodotta nelle rinnovate linee di montaggio di Colonia a partire dal 2023, con la possibilità di ampliare la produzione 100% elettrica a Colonia ad un secondo veicolo. “Il nostro annuncio di trasformazione degli stabilimenti Ford Cologne costituisce uno degli step più significativi effettuati in più di una generazione – dichiara Rowley – Sottolinea il nostro impegno per l’Europa, ed il futuro moderno che mette i veicoli elettrici al centro delle strategie di crescita”. “Saremo in grado di offrire una eccezionale gamma di veicoli elettrificati, che verranno supportati da servizi e digital experience incentrati sul consumatore e che permetteranno ai nostri clienti di intraprendere insieme a noi il viaggio verso il futuro 100% elettrico, che parte già adesso con il lancio di Mustang Mach-E, prima vettura completamente elettrica della gamma Ford. Insieme alla nostra leadership nel comparto veicoli commerciali, questa sarà la base per un’attività Ford proficua e sostenibile per l’Europa”.
Dal canto suo, Martin Henning, presidente del Consiglio Aziendale Generale di Ford-Werke GmbH, sottolinea che “La decisione di mettere il sito di produzione e sviluppo di Colonia al centro della mobilità elettrica Ford per l’Europa costituisce un segnale importante per l’intera forza lavoro: offre una prospettiva a lungo termine per i dipendenti, e nello stesso tempo li incoraggia a dare un proprio fattivo contributo nel plasmare il futuro a zero emissioni”.