Marchionne: “In Italia le Premium, la Panda in Polonia”
A Ginevra Marchionne parla di GM, PSA e di Ferrari, confermando nuovi investimenti per Alfa e Maserati che saranno un vanto italiano: la nuova Panda sarà invece costruita in Polonia.
Nel tradizionale incontro con la stampa al Salone di Ginevra, Sergio Marchionne ha commentato l’operazione PSA-Opel dicendo che questa manovra “farà bene al mercato e anche a noi”, confermando poi che per FCA l’opzione GM non è affatto chiusa. Tuttavia, un’ipotetica fusione è ora meno appetibile vista la cessione di Opel: “Abbiamo perso il 20% delle sinergie che potevano esistere con la fusione”. Il CEO di FCA ha poi aggiunto, riguardo alla fusione: “Potrebbe avvenire, non lo so. Non chiudo mai nessuna porta, ma con GM è impossibile chiudere la porta perché non si è mai aperta. Ho bussato e non ho avuto risposta. Potrei bussare di nuovo o bussare ad altre porte. Se potesse rivelarsi utile per il business lo farei”.
Oltre a questo Marchionne ha, immancabilmente, parlato del futuro di FCA ribadendo i piani per l’America ma soprattutto per l’Europa. L’Italia presto sarà di fatto un polo dell’eccellenza: “dal 2020 il Gruppo avrà in Italia solo produzioni Premium con Alfa Romeo e Maserati” e verranno fatti ulteriori investimenti per Maserati e Alfa in Italia.
Proprio per questo Pomigliano cambierà la propria produzione. La nuova generazione della Fiat Panda, attesa tra il 2019 e il 2020, non sarà più prodotta in Italia ma, probabilmente, tornerà nella fabbrica polacca di Tychy, in Polonia. Questa manovra libererà capacità produttive nello stabilimento campano dove potrebbero nascere i nuovi modelli del marchio Alfa Romeo. La gamma del Biscione è destinata ad ampliarsi sia in alto sia in basso: arriveranno un’erede dell’Alfa Giulietta e un’ammiraglia, non necessariamente in quest’ordine.
Dal punto di vista dei SUV la Stelvio, “prima o poi”, verrà affiancata da un modello più compatto ma anche da uno più grande. Ma per questo serve tempo. Marchionne ha poi ribadito come serva dare tempo ad Alfa per crescere: “bisogna dargli spazio, il prodotto c’è e i risultati arriveranno”. Diametralmente opposta l’opinione su Lancia: “Mi da fastidio non poter rilanciare Lancia ma, per il momento, è un progetto messo da parte”. Finché Sergio Marchionne rimarrà CEO di FCA non sarà però venduto nessun marchio.
Tra una risposta e l’altra il CEO di FCA ha più volte controllato sul proprio smartphone, con cover Ferrari, i risultati dei test di Barcellona della Formula 1. “Ho fatto una cavolata l’anno scorso” (nel puntare troppo in alto con le mie previsioni, ndr) ma l’obbiettivo rimane quello di conquistare una vittoria. Proprio parlando di Maranello Marchionne non ha escluso di rimanere Presidente di Ferrari fino al 2021: “Se voglio prendere tutti gli incentivi devo rimanere per forza dopo il 2019, non mi pagano un tubo, ho solo gli incentivi”.