F1 GP Bahrain: vince Hamilton ma che lotta con Verstappen
Il campione del mondo trionfa con il fiato sul collo di Verstappen, che chiude secondo davanti a Bottas, sesto ed ottavo posto per le Ferrari
C’è vento di cambiamento in Bahrain, con la Red Bull che potrebbe partire forte e puntare senza timore alla vittoria con Verstappen, poi ci sono tante altre tematiche da seguire, per prima cosa bisogna capire quale sia il reale potenziale della Ferrari. Inoltre, sarà interessante vedere se Hamilton in gara potrà avere una monoposto all’altezza della Red Bull, e come inizierà Tsunoda la sua esperienza in F1. Ma i contenuti non mancheranno in questo primo GP stagionale, con Vettel che è costretto a partire dal fondo per una penalità, ed è chiamato a riscattarsi dalla prestazione opaca in qualifica; ed Alonso finalmente ritornato nel gruppo dopo aver fatto esperienze in altre categorie. Non dimentichiamoci delle McLaren con power unit Mercedes, chissà cosa saranno in grado di fare?
Parte bene Verstappen, difficoltà per i rookie della Haas
L’attesa è finita, ci siamo, da ora parlerà soltanto la pista. Nel giro di formazione subito un colpo di scena con la monoposto di Perez che si pianta. Altro giro prima della partenza con la Red Bull del messicano che riparte ma prenderà il via dalla corsia box. Finalmente si spengono i semafori, con Verstappen che parte bene, tiene dietro Hamilton, e dopo poche curve la Haas di Mazepin urta le barriere, mentre Leclerc si prende la terza posizione ai danni di Bottas. C’è il tempo di vedere Norris che supera Ricciardo prima che entri la safety car ad interrompere le operazioni in pista. Ne approfitta Perez che monta la gomma gialla nuova. Al giro numero 4 si riprende ma arriva la virtual safety car ad interrompere di nuovo perché Gasly perde l’ala toccandosi con la McLaren di Ricciardo e Schumacher si gira. Intanto Verstappen si lamenta ai box che sente la vettura non così perfetta come la vorrebbe. Al sesto giro si torna a gareggiare e Bottas si riprende la terza posizione su Leclerc. Il pilota Ferrari viene insidiato anche da Norris ma reagisce e si difende, poi retrocede in quinta posizione e deve vedersela anche con Ricciardo. Al giro 12 Alonso è il primo con le gomme rosse a rientrare ed a montare la gialla. Poi al giro 13 entrano insieme ai box Norris e Leclerc che si marcano stretti. Nella tornata successiva si ferma Hamilton che mette le gomme bianche e tenta l’undercut.
Hamilton prova l’undercut e si mette davanti a Verstappen
Il campione del mondo viaggia fortissimo, supera Sainz e fa segnare tempi interessanti: la strategia sembra funzionare perché Verstappen perde secondi preziosi. Al giro 17 si ferma Bottas che rientra dietro a Perez perdendo la terza posizione, ma è subito duello. La Mercedes c’è, altro che difficoltà a tenere il passo della Red Bull, e Bottas saluta Perez di potenza riagguantando il podio. Duelli dal sapore antico al giro 21 tra Vettel ed Alonso, che prima supera il tedesco e poi deve cedere la posizione andando lungo facendosi sopravanzare anche da Sainz. Davanti Verstappen accorcia le distanza da Hamilton nuovo leader della corsa. Al giro 27 da segnalare un bellissimo sorpasso di Tsunoda su Alonso per l’11esima posizione.
Scontro tra titani in testa con Hamilton VS Verstappen
A metà gara Verstappen recupera il gap da Hamilton e lo vede, per cui il pilota Mercedes rientra per il secondo pit-stop. Ma il disastro per il team della Stella arriva con la seconda sosta ai box di Bottas, che va lungo e perde posizioni importanti ritrovandosi quinto senza poter essere una minaccia per Verstappen. Finisce al giro 34 la gara di Alonso che si ritira per problemi ai freni, mentre Leclerc si avvicina a Norris dopo la seconda sosta. Adesso è tutta una questione di strategia per la vittoria finale, con Hamilton che recupera secondi preziosi giro dopo giro, e Verstappen che chiede ai box di rimanere fuori. Al giro 39 rientra Perez mentre tutti aspettavano Verstappen che ha 13 secondi di vantaggio su Hamilton. Quindi al giro 40 arriva il cambio gomme per Verstappen che si ritrova a più di 8 secondi dal campione del mondo e vuole assolutamente andare a prenderlo. Intanto dietro bei duelli con Tsunoda che supera Raikkonen e Stroll che sopravanza Perez, ma la lotta per la vittoria si fa sempre più avvincente. Disastroso Vettel che tampona Ocon al giro 45 mentre lotta per la 13esima posizione, per poco non si è rischiato l’arrivo della safety car. Tutto quello che succede nelle retrovie però passa in secondo piano per quello che sta succedendo davanti, compreso Sainz che si prende l’ottavo posto di Stroll. I giri si riducono ma Verstappen guadagna sempre meno, Hamilton se la gioca di fino, e al giro 47 ha 3 secondi da amministrare. A sei giri dalla fine i due contendenti per la vittoria si vedono, e Verstappen è pronto a provare il sorpasso. Solo 1 secondo di distacco per un lungo di Hamilton alla curva 10, sono praticamente insieme e l’olandese ha 5 giri per provarci. Poi al giro 53 Verstappen supera Hamilton con autorevolezza, ma rallenta per restituire la posizione al fine di evitare sanzioni per essere andato oltre la pista nel sorpasso in curva 4, e viene sopravanzato dal campione del mondo per poi rimettersi di nuovo in scia. Intanto Hamilton va di traverso e comunica al muretto box di non avere più grip al posteriore. A due giri dalla fine allunga e guadagna 1 secondo di vantaggio, Verstappen sembra non avere più il potenziale degli ultimi giri. Ultima tornata, i due sono vicini come prima, Verstappen si fa vedere, ma all’ultima curva è Hamilton a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi. Ora, per tutti coloro che hanno sostenuto con poca sportività che i suoi successi sono solamente figli della monoposto che guida, il campione ha risposto in pista con una gara magistrale, da numero uno, anzi da numero 44.
Vince Hamilton ma Verstappen sarà un osso durissimo nel 2021
Quindi si ricomincia con la Mercedes, e soprattutto Hamilton, in testa, davanti ad un velocissimo Verstappen che può lottare per il mondiale. Dietro ai duellanti, sul podio è salito Bottas, mentre Norris conquista un’ottima quarta posizione. Molto bene Perez, che è risalito dal fondo per chiudere al quinto posto, a conferma che la Red Bull è pronta per contendere anche il mondiale costruttori al team della Stella. Solamente una sesta piazza per Leclerc, che ha fatto quello che ha potuto con la Ferrari chiudendo comunque davanti a Ricciardo ed al compagno di squadra Sainz. In nona posizione un rookie che guida da veterano, e si presenta così alla sua prima gara in F1, il giapponese Yuki Tsunoda. A chiudere la zona punti Stroll, che comunque è andato molto meglio di Vettel, che ha chiuso in 15esima posizione dopo una gara sotto tono.