Range Rover 3.0 SDV6 Vogue: la prova su strada
L’ammiraglia a ruote alte per eccellenza sfoggia con classe regale tutti i valori Range Rover adattandoli alle richieste del mercato odierno
Una Range Rover non ha certo bisogno di presentazioni, una Vogue è un punto di riferimento indiscusso per chiunque voglia cimentarsi nell’impegnativo compito di realizzare un SUV comodo come una limousine e formidabile nel fuoristrada alla stregua di un Defender. Nel tempo l’ammiraglia del brand inglese è cambiata senza dimenticare le sue origini, ed oggi la variante 3.0 turbodiesel con sistema mild hybrid riesce a mettere tutti d’accordo.
Esterni: con lo stile classico non perde un grammo di fascino
Superfici lineari, nero d’ordinanza che non può compiere miracoli su un corpo vettura lungo 5 metri, largo quasi 2 ed alto 1,90 metri e tutte le cromature al posto giusto: a partire dalla regale calandra, per continuare sulla fiancata e nella zona posteriore. Gli spunti stilistici sulla Range Rover non mancano di certo, comprese le grandi ruote dal disegno dinamico, le firme luminose a LED e delle superfici vetrate degne di questo nome.
Gli scarichi, inoltre, sono annegati nello scudo paraurti posteriore e si armonizzano nel design composto e misurato che la Range Rover indossa alla stregua di un vestito sartoriale. Su strada la vettura si fa notare ma non risulta mai eccessiva per quanto sia imponente e piuttosto ingombrante sia sulla carreggiata che nei retrovisori delle auto che la precedono.
Interni: schermi touch e strumentazione digitale si mescolano con la pelle
L’abitacolo della Range Rover Vogue del nostro test è un vero e proprio salotto, anzi, detto tra noi, ad avercelo un salotto come questo tra le mura domestiche, con materiali di pregio, pelli di altissima qualità e poltrone che sembrano cancellare l’effetto dei chilometri anche dopo viaggi impegnativi. Il bagagliaio dalla doppia apertura, che si spalanca elettricamente, è ampio ed adatto anche a i carichi più impegnativi, ma difficilmente verrà utilizzato per oggetti che non siano delle valigie di una certa fattura.
In questo contesto lussuoso, la strumentazione digitale, ed i due schermi touch al centro della plancia, rappresentano l’evoluzione hi-tech del SUV in questione, in particolare il display inferiore dedicato al climatizzatore ed alle modalità di guida. L’effetto scenografico è garantito e, dopo averne compreso la logica di funzionamento, si riesce a gestire anche in viaggio con una certa rapidità. La modernità della Range Rover attuale passa anche attraverso la capacità di configurare i sedili posteriori tramite lo schermo touch principale o mediante un’app.
Al volante: ti porta ovunque con grandissimo comfort e non è assetata
Una volta che si è fatto l’occhio agli ingombri esterni della Range Rover anche la guida nel traffico risulta una pratica meno impegnativa di quanto si possa immaginare. Merito dell’ottima visibilità, della sensazione di dominio che si ha dal posto di guida e della morbidezza dei comandi. Lo sterzo è leggero, i cambi marcia sono fluidi, mentre l’erogazione è lineare. Tra le curve, soprattutto in fase di frenata, si avverte la presenza di una massa importante, ma i trasferimenti di carico non mettono mai in apprensione, così come il rollio.
Se si vuole adottare un’andatura più brillante è sufficiente anticipare alcuni comandi per sentire la Range Rover rispondere in maniera precisa ad ogni input, ma con quelle sospensioni in grado di trasformare in un tappeto anche il terreno più accidentato non avrebbe senso andare di fretta. Il 3.0 turbodiesel non spicca per potenza specifica, con i suoi 249 CV, però lavora in maniera impeccabile, forte dell’apporto del sistema mild hybrid e, soprattutto, di una coppia di ben 600 Nm. Complice la trasmissione automatica ad 8 rapporti, la cavalleria arriva rapidamente alle ruote, e senza incertezze; inoltre, le prestazioni sono più che dignitose, come dimostra lo scatto da 0 a 100 km/h coperto in 8,6 secondi.
Da segnalare i consumi, con medie di circa 11 km/l, che possono arrivare ad oltre 12 km/l in circostanze favorevoli. Niente male, se si considera anche la presenza di una trazione integrale capace di farle mettere le ruote dove la maggior parte dei SUV nemmeno oserebbe. E’ sufficiente selezionare il tipo di percorso che si sta per affrontare e l’auto si adatta. Fango, neve, e terreni rocciosi non saranno mai un ostacolo per la Range Rover, anche se il consiglio è quello di dotarla di pneumatici dalla spalla più alta di quelli dell’esemplare in prova se si desidera sfruttarne le proverbiali doti in off-road.
Prezzo: da 114.300 euro
La versione Vogue con il cuore a gasolio da 249 CV ha un costo di partenza di 114.300 euro, ma superare questa soglia è molto semplice perché la lista degli accessori è molto corposa, come si conviene ad un’ammiraglia, a ruote alte d’accordo, ma pur sempre un’ammiraglia.