Bmw M2 Competition by Lightweight: 740 CV di puro divertimento
Il preparatore teutonico trasforma la M2 Competition in un bolide in grado di sviluppare 740 CV e 880 Nm di coppia massima.
La Bmw M2 Competition è una delle sportive più apprezzate dai tuner internazionali, questo perché le sue caratteristiche tecniche e meccaniche la rendono agile e particolarmente divertente, oltre a garantire un’ottima base per le modifiche. L’ultimo tuner internazionale in ordine di tempo a mettere le mani sulla piccola, ma potentissima M2 è Lightweight, in grado di portare la sportiva bavarese abbondantemente oltre il muro dei 700 CV di potenza.
Farcita di carbonio
Battezzata Bmw M2 Competition Finale Edition, nome che sottolinea il prossimo pensionamento del modello, l’ultimo lavori del preparatore tedesco sfoggia un completo kit estetico-aerodinamico realizzato con materiali compositi comprensivo di splitter anteriore, minigonne, estrattore d’aria, spoiler e passaruota allargati, senza dimenticare il set di cerchi in lega da 19 pollici. Effetto scenico e sound vengono enfatizzati dal nuovo impianto di scarico Zeller a quattro vie realizzato in acciaio inox.
Abitacolo racing
L’aspetto “racing” degli esterni viene riproposto anche all’interno dell’abitacolo dove troviamo quattro sedili singoli ad alto contenimento rivestiti in Alcantara, così come il volante sportivo a tre razze. Nuovi anche la pedaliera e il pomello del cambio, entrambi realizzati in alluminio color blu. Non mancano infine gli inserti in fibra di carbonio per plancia e pannelli porta, mentre al posto della bocchetta d’aerazione incastonata nella parte sinistra della console troviamo un display supplementare che funge da trip computer e fornisce i dati telemetrici.
Non teme le supercar più blasonate
Il sei cilindri 3.0 litri della M2 Competition è stato portato da 410 a 740 CV, mentre la coppia massima è passata da 550 a 880 Nm. Grazie a questi numeri, la vettura scatta da 0 a 100 km/h in soli 4,4 secondi, mentre la velocità di punta è rimasta limitata a 250 km/h. L’aumento di prestazioni ha spinto il tuner ad ottimizzare l’assetto con un nuovo sistema di sospensioni firmato Eibach. Stesso discorso per l’impianto frenante che è stato potenziato per gestire al meglio l’abbondante cavalleria.