FCA, partono a Mirafiori i lavori per il progetto pilota Vehicle-to-Grid in collaborazione con ENGIE Eps
Obiettivo dell’iniziativa è far interagire in modo bidirezionale i veicoli full electric di FCA e la rete elettrica, permettendo anche l’utilizzo delle loro batterie per fornire servizi di stabilizzazione della rete
L’emergenza legata al Coronavirus non ha cambiato i piani per la mobilità elettrica che prevedono la collaborazione tra Fiat Chrysler Automobiles ed ENGIE Eps e il loro impegno nel sostenere la diffusione della mobilità elettrica. Infatti, in seguito all’annuncio effettuato con Terna a settembre di voler sperimentare congiuntamente l’interazione delle vetture elettriche con la rete grazie a una infrastruttura di ricarica “intelligente”, FCA ha scelto ENGIE Eps come partner tecnologico di progetto, per occuparsi della realizzazione dell’infrastruttura. Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza per il contenimento dell’epidemia, nell’impianto FCA di Mirafiori a Torino sono pertanto iniziati i lavori per la realizzazione della prima fase del progetto pilota Vehicle-to-Grid (V2G) che, quando interamente completato, sarebbe il più grande impianto del genere al mondo.
Interazione in due direzioni: “ci si ricarica a vicenda”
Obiettivo dell’iniziativa è far interagire in modo bidirezionale i veicoli full electric di FCA e la rete elettrica, permettendo – oltre alla ricarica dei mezzi – l’utilizzo delle loro batterie per fornire servizi di stabilizzazione della rete. Le batterie dei veicoli hanno infatti la capacità di immagazzinare energia e, grazie all’infrastruttura V2G, di restituirla alla rete quando ne ha maggior bisogno, rappresentando dunque un’opportunità per ottimizzare i costi di esercizio delle vetture – a vantaggio degli automobilisti – e una concreta possibilità per contribuire a un sistema elettrico più sostenibile. Le cosiddette “risorse di bilanciamento” della rete elettrica saranno sempre più necessarie: da un lato per supportare lo sviluppo di fonti rinnovabili, che hanno una produzione di energia – per loro natura – non programmabile; dall’altro per gestire la diffusione dei veicoli elettrici che (chiedendo potenza al sistema per la ricarica) potrebbero rappresentare un ulteriore elemento di instabilità per il sistema. Nel prossimo futuro la diffusione di infrastrutture che permettano la gestione intelligente della batteria, come quella in sviluppo a Mirafiori, sarà quindi un elemento fondamentale nel bilanciare la domanda e la produzione di energia in tempo reale.
L’importanza della tecnologia V2G
La tecnologia V2G rappresenta quindi uno dei più forti incentivi alla diffusione di una mobilità elettrica realmente sostenibile e pilastro di una rapida transizione energetica in quanto accessibile a tutti – con conseguente maggior riduzione di CO2 – e sostenibile dal punto di vista dell’infrastruttura elettrica che ne trarrebbe vantaggio in termini di sicurezza e affidabilità. L’importanza cruciale del progetto ha così giustificato l’inizio dei lavori di attuazione anche in questo periodo di emergenza. Il cantiere per la realizzazione della prima fase del progetto è stato aperto presso il centro logistico del Drosso, nel comprensorio di Mirafiori. I lavori interessano un’area di circa 3 mila metri quadrati con 450 metri di trincee già realizzate e pronte a ospitare oltre 10 chilometri di cavi, necessari per interconnettere la rete elettrica a 64 punti di ricarica bidirezionali fast charge con una potenza sino a 50 kW. L’infrastruttura centralizzata e il sistema di controllo avanzato – che consentono oltre alla ricarica veloce dei veicoli elettrici anche la fornitura di servizi di rete Vehicle-to-Grid – è stata ideata, brevettata e realizzata da ENGIE Eps.
32 colonnine entro luglio
La prima parte del progetto prevede l’installazione di 32 colonnine V2G in grado di connettere 64 veicoli elettrici e sarà inaugurata in luglio. Entro la fine del 2021 l’infrastruttura sarà estesa per consentire l’interconnessione fino a 700 veicoli elettrici, in grado di fornire servizi di rete ultraveloci al gestore della rete di trasmissione, oltre che permettere la ricarica dei veicoli stessi. Infatti, nella sua configurazione finale il progetto sarà in grado di fornire fino a 25 MW di capacità regolante, risultando l’infrastruttura V2G più grande al mondo mai realizzata. Inoltre, aggregandosi con altri “asset” FCA presenti a Mirafiori – tra cui i 5 MW di fotovoltaico – questa infrastruttura diventerà una vera e propria centrale elettrica virtuale, la Virtual Power Plant più innovativa d’Italia: sarà in grado di fornire, a un equivalente di 8.500 abitazioni, un elevato livello di ottimizzazione delle risorse e una vasta gamma di servizi al gestore di rete, tra cui la regolazione ultrarapida di frequenza.