Google Maps 2021: più di 100 nuove funzioni basate sull’AI
Il servizio di navigazione online e App di “Big G” prepara gli utenti ad un enorme catalogo di nuovi servizi: ecco i primi dettagli.
Raggiunto e superato il traguardo dei 15 anni dall’esordio sul Web, la piattaforma Google Maps si rifà il trucco nel 2021: per l’occasione, gli sviluppatori di Mountain View hanno ampliato in maniera sostanziale la suite di servizi disponibili online e App per gli utenti, secondo un programma di upgrade che procede di pari passo con l’evoluzione della mobilità e l’attenzione all’ambiente.
Nel dettaglio, sono più di 100 gli aggiornamenti, già rilasciati ed in procinto di debuttare, ad uso e consumo del pubblico. Un post pubblicato di recente nel blog di Google, a firma di Dane Glasgow (vicepresidente della Divisione Prodotto di Google Maps) indica, a questo proposito, che l’ampio “capitolato” di upgrade “Si basa sull’intelligenza artificiale, in modo da poter ottenere le più accurate ed aggiornate informazioni, esattamente quando se ne ha bisogno”. Di seguito una panoramica sulle principali novità Google Maps 2021.
Live View
Questo servizio permette l’impiego di segnali AR (autoregressivi) che, attraverso una tecnologia di localizzazione globale (basata sull’intelligenza artificiale che si incarica di scansionare decine di miliardi di immagini di Street View per determinare l’orientamento dell’utente) aiuta il device portatile ad evitare che si proceda inavvertitamente nella direzione opposta rispetto a quella corretta. Indoor Live View è ora disponibile su Android e iOS in numerosi centri commerciali a Chicago, Long Island, Los Angeles, Newark, San Francisco, San Jose e Seattle. Comincerà a essere implementato nei prossimi mesi in aeroporti, centri commerciali e stazioni di transito selezionati a Tokyo e Zurigo, con altre città in arrivo.
Avvisi integrati su meteo e qualità dell’aria
Google Maps indica, con la nuova mega-release di aggiornamenti, anche la temperatura e le condizioni meteorologiche istantanee e previste in una determinata area. Contestualmente, un nuovo modello di indicazione della qualità dell’aria risulta particolarmente utile per quanti soffrano di allergie stagionali (un disturbo tra i più fastidiosi, e purtroppo in costante aumento) o si trovino in zone soggette a smog. L’implementazione di entrambi i nuovi livelli nei sistemi Android ed iOS, a cura delle partner utility The Weather Company, AirNow.gov e Central Pollution Control Board, è di imminente inizio: l’indicazione meteo sarà disponibile a livello globale e il livello della qualità dell’aria verrà lanciato in Australia, India e Stati Uniti, con altri Paesi in arrivo successivamente.
Nuove modalità di navigazione
Fra gli aggiornamenti più attesi, Google Maps offre, nel nuovo layout grafico, la visualizzazione della schermata in scuro, che l’utente può attivare attraverso il menu delle impostazioni (sezione “Tema” selezionabile). Da segnalare anche il ritorno della bussola nella schermata: questo utile strumento, già presente in passato ed eliminato per qualche tempo per essere “riveduto e corretto” dai tecnici di Mountain View, è dunque nuovamente disponibile – con un “tap” sull’icona presente nella colonna di destra – durante la consultazione delle mappe così come nelle fasi di navigazione. A breve, le stesse funzioni del navigatore saranno arricchite con nuove indicazioni realizzate per rendere le previsioni dei tempi effettivi di tragitto: su tutte, la visualizzazione di possibili code o rallentamenti provocati dai passaggi a livello.
Opzioni eco-friendly per la guida
Tragitti con emissioni di CO2 potenzialmente più basse
Quanto riportato qui sopra, indica Google, contribuisce all’ottimizzazione dei percorsi finalizzata a tenere sotto controllo consumi ed emissioni. A questo proposito, anticipano i tecnici di “Big G”, mediante le rilevazioni del National Renewable Energy Lab del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti è in fase di realizzazione un nuovo modello di percorso che tiene conto di molteplici fattori (dalla pendenza della strada all’intensità del traffico) per aiutare gli utenti ad attuare una guida ecosostenibile: l’impostazione predefinita di ogni tragitto, con impronta di CO2 più bassa in rapporto al percorso più veloce. Entro fine 2021 (negli USA), le “rotte ecologiche” faranno il proprio debutto su Google Maps. Nei mesi successivi l’espansione del nuovo servizio di scelta green sarà globale.
Indicazione sulle aree urbane “low emission”
Analogamente, i programmatori del colosso californiano sono all’opera nello sviluppo di una serie di avvisi che verranno in aiuto agli utenti nel caso che si debbano attraversare aree urbane a basse emissioni: sarà così possibile sapere per tempo se il proprio veicolo sia autorizzato a circolare (e quindi evitare spiacevoli contravvenzioni), scegliere un mezzo di trasporto alternativo oppure prendere un altro percorso. Le indicazioni per le zone a basse emissioni saranno lanciate a giugno 2021 in Germania, Paesi Bassi, Francia, Spagna e Regno Unito su Android e iOS, con altri Paesi in arrivo.
Visualizzazione di tutti i mezzi di trasporto disponibili per arrivare a destinazione
Sempre nei prossimi mesi arriverà su scala globale un nuovo servizio di scelta fra più opzioni ecosostenibili da selezionare quando si è in viaggio: una panoramica completa su tutti i percorsi e le modalità di trasporto disponibili per arrivare a destinazione, con possibilità di confrontare il tempo necessario in auto, con i mezzi pubblici o in bicicletta senza passare da una scheda all’altra. Con un sistema di apprendimento automatico, Google Maps si incarica di dare priorità ai rispettivi mezzi di trasporto personali preferiti, e potenzierà i sistemi più “gettonati” nella città dell’utente (ad esempio: a chi utilizzi molto la bici, verranno mostrati in automatico più tragitti “a pedali”; e chi viva in una metropoli come New York, Londra, Tokyo o Buenos Aires dove le linee della Metro sono fra le più popolari, questa modalità verrà indicata ai primi posti).
Dove e come ritirare generi alimentari “in tempo zero”
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha portato in auge i metodi di consegna a domicilio e vendita da asporto di alimenti e bevande. Per questo, Google Maps è in fase di implementazione delle informazioni che riguardano i profili aziendali, in modo da rendere visibili le attività commerciali che offrono il ritiro della spesa “dal marciapiede”, indicazioni sulle modalità di consegna, quantitativi minimi di ordinazione e le eventuali commissioni aggiuntive. Le prime applicazioni arriveranno a breve su Instacart ed Albertsons Companies nei risultati di ricerca USA, attraverso i device portatili, per essere poi estese a Maps ed ulteriori attività. Per la prossima estate, Google collabora con la catena di supermarket Fred Meyer su un progetto-pilota di facilitazione del ritiro della spesa presso alcuni punti vendita selezionati di Portland (Oregon). L’utente, una volta effettuato un ordine, può aggiungerlo a Maps e ricevere una notifica – quando la spesa sia pronta – in modo da condividere con gli esercenti il proprio orario di arrivo.