Volkswagen Phaeton: la ammiraglia di Ferdinand Piech
La storia della Volkswagen Phaeton, l’ammiraglia introdotta nel 2001 e fortemente voluta dall’allora presidente Ferdinand Piech della Casa di Wolfsburg.
Vent’anni fa, presso l’impianto tedesco di Dresda noto anche come la “Fabbrica di Vetro”, partì la produzione della Volkswagen Phaeton, l’ammiraglia della Casa di Wolfsburg. Rappresentava la versione di serie della concept car Volkswagen Concept D1 esposta al Salone di Francoforte del 1999, ma soprattutto il sogno di Ferdinand Piech. Infatti, fu l’ultimo modello di serie sotto la presidenza del manager austriaco, il quale andò in pensione nel 2002.
Tutte le motorizzazioni a benzina e diesel
Inizialmente, la Volkswagen Phaeton era disponibile con le motorizzazioni a benzina 3.2 V6 da 241 CV e 6.0 W12 da 420 CV di potenza. Oltre alla variante standard da 506 cm di lunghezza, la gamma prevedeva anche il modello Phaeton L a passo lungo da 518 cm di lunghezza. Nel 2003, invece, debuttarono il propulsore 4.2 V8 a benzina da 335 CV e l’unità diesel 5.0 TDI V10 da 313 CV.
L’anno seguente fu introdotto il motore a gasolio 3.0 TDI V6 da 224 CV, la cui potenza fu poi incrementata a 233 CV nel 2007 e 240 CV nel 2008. Gli altri aggiornamenti risalgono al 2005 con il propulsore 6.0 W12 da 450 CV, nonché al 2008 con l’unità a benzina 3.6 V6 da 280 CV di potenza. Nel 2006, la Volkswagen Phaeton uscì di scena dal mercato statunitense, dove non aveva raccolto il successo sperato. Infatti, la vettura è stata molto gettonata solo in Germania e Cina.
Prodotta fino al 2016
Nel 2010, la Volkswagen Phaeton fu sottoposta al restyling di metà carriera e, per l’occasione, debuttò anche la speciale configurazione Executive, mentre la dotazione di serie fu ampliata con la trazione integrale 4Motion, le sospensioni pneumatiche CDC, i sedili regolabili elettricamente in 18 posizioni e il navigatore satellitare con Google Maps integrato. L’ultimo aggiornamento risale al 2013, con il motore diesel 3.0 TDI V6 da 245 CV di potenza.
Nel 2016 è terminata ufficialmente la produzione dopo 84.325 esemplari, di cui 1.248 immatricolati sul mercato italiano, dov’era proposta nella lussuosa declinazione a 5 posti o nella versione sportiva a 4 posti. Lo stabilimento di Dresda, invece, ha prodotto la Volkswagen e-Golf dal 2017 al 2020 e quest’anno ha avviato l’assemblaggio della ID.3 a propulsione elettrica.