Infiniti Q60: prima prova
Abbiamo testato la nuova sportiva premium del marchio di lusso del gruppo Nissan sulle strade lombarde: la prima prova dell’Infiniti Q60
L’Infiniti Q60 è la nuova coupé sportiva premium del marchio di lusso del gruppo Nissan. “Vogliamo elevare il nome del marchio”, dicono da casa Infiniti, con la volontà di rivaleggiare con le altre coupé del segmento: dall’Audi A5 alla BMW Serie 4, dalla Mercedes Classe C alla Lexus RC. Una sfida importante, per una delle case più in crescita a livello di vendite in Italia, dopo essere stato il secondo paese per immatricolazioni del Vecchio Continente del 2016.
Se a livello estetico posso notare i tipici stilemi del marchio, come la griglia frontale a doppio arco, i nuovi fari a LED ed il montante C con taglio a mezzaluna, la novità principale è il nuovo motore biturbo V6 3 litri da 405 cavalli. Si tratta del propulsore più potente mai fornito da Infiniti su una propria vettura di serie ed è proprio con questa versione della Q60, abbinata al cambio automatico a 7 rapporti, con cui inizio la mia prova, nelle strade lombarde tra Milano ed il Lago d’Orta.
[rating title=”VOTO” value=”8″ value_title=”Primo contatto” layout=”left”] Basta dare un colpo di acceleratore per capire quanto questo motore possa regalare divertimento per chi è al volante, con una risposta immediata alla nostra richiesta, facendo sentire i 475 Nm di coppia. Esco dalla città e percorro un tratto in autostrada, dove la marcia scorre fluida e l’abitacolo resta silenzioso, pur con il rammarico di dover rispettare i limiti di velocità e, quindi, non poter sprigionare tutti i cavalli che, a detta della casa, possono portare la vettura fino a 250 km/h.
Nel tratto autostradale, posso anche testare l’Active Lane Assist, il sistema di assistenza che consente di tenere la vettura al centro della corsia ed evita effettivamente di invadere le altre corsie, in caso di disattenzione (o anche di forte vento). Passo al tratto misto, dove l’Infiniti Q60 si mostra sicura e agile anche tra le curve, affrontate sotto la pioggia che, nel frattempo, ha iniziato a scendere abbastanza copiosa, con un cambio fluido ed uno sterzo diretto e preciso, seppur un po’ duro.
Il viaggio di ritorno, invece, lo affronto al volante dell’Infiniti Q60 con l’altro propulsore disponibile, cioè il 2.0 litri quattro cilindri da 211 cavalli, anch’esso con cambio automatico a 7 rapporti. Basta sentire il sound per intuire il cambio di motore, così come si nota immediatamente la differenza di potenza e coppia, quando si accelera. Ma anche con questa motorizzazione, la vettura mostra una bella fluidità di guida e regala comunque sensazioni sportive, oltre ad essere probabilmente più adatta al nostro mercato, vista l’impossibilità, se non in pista, di sfruttare al massimo i 405 cavalli del V6 per via dei limiti di velocità.
Uno sguardo anche all’abitacolo, dove trovo un concentrato di tecnologia (su entrambe le versioni): con a dominare il doppio schermo centrale, quello superiore per il sistema di navigazione e quello inferiore per gestire tutte le altre funzioni: dalla radio alle informazioni sulla vettura, passando per i sistemi di assistenza alla guida. Il tutto piuttosto intuitivo, con una qualità dell’audio di alto livello, grazie al nuovo impianto audio Bose Performance Series a ben tredici altoparlanti.
Infiniti Q60: listino prezzi
L’Infiniti Q60 è disponibile con due motorizzazioni (2.0 da 211 CV e 3.0 da 405 CV) e con quattro allestimenti (Premium, Sport, Premium Tech e Sport Tech). Il listino prezzi parte da 46.900 euro per la versione d’ingresso, per raggiungere i 68.900 euro per il top di gamma.
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