Stellantis: via libera alla produzione dei futuri piccoli SUV Fiat e Jeep
Lo rivela Automotive News: ecco anche alcune indicazioni sulla timeline di avvio nelle linee di montaggio di Tychy ed al rispettivo esordio commerciale.
Permane incertezza in merito alla futura produzione del compact-Suv di Alfa Romeo, ovvero l’atteso Brennero, chiamato ad arricchire la prossima generazione di modelli a ruote alte, sotto i marchi Fiat e Jeep, il cui assemblaggio avverrà in Polonia (Tychy, dove attualmente si producono Fiat 500 e Lancia Ypsilon): un importante nodo da sciogliere, stando a quanto pubblicato da Automotive News Europe. Stellantis, rivela un servizio, avrebbe dato il proprio “disco verde” per l’avvio allo sviluppo degli Sport Utility di taglia small di Fiat e Jeep, mentre al momento si attende approvazione riguardo al modello di pari segmento per Alfa Romeo (Brennero, appunto, conosciuto con il codice di progetto 966).
Le indicazioni sui tempi
A questo proposito, Automotive News Europe specifica che la motivazione (o le motivazioni) relativa al momentaneo “congelamento” del programma non è chiara, sebbene di recente il neo-amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean-Philippe Imparato, abbia annunciato che a Tychy verrà prodotto un modello Alfa Romeo (nonostante, va detto, che il “Biscione” abbia, per ultrasecolare consuetudine, portato ben visibile un vessillo di italianità che lo ha reso celebre nel mondo). Le condizioni per un prossimo riavvio del progetto ci sono, dunque. I riflettori vengono puntati sulla possibilità che la timeline possa essere stata soggetta a qualche variazione.
Si parte verso fine 2022?
Nel dettaglio, il primo nuovo small-SUV sarà da parte di Jeep, con il via alla produzione a novembre 2022 (anziché nel luglio precedente), e che debutterà sul mercato nel primo trimestre 2023. Per il B-SUV di Fiat, si indica che la produzione prenderà il via ad aprile 2023 (e non a luglio, dunque) inizialmente a benzina, e subito dopo sarà la volta della versione 100% elettrica (che potrebbe costituire la versione “commerciale” della interessante concept Fiat Centoventi), laddove il via alla produzione delle configurazioni mild-hybrid viene previsto per febbraio 2024.
Nello stesso periodo, o subito prima (gennaio) si darebbe l’avvio all’assemblaggio della declinazione ibrido leggero del B-SUV di Jeep, che sarà anticipata da, rispettivamente, versioni a benzina (le prime che si attende possano esordire sul mercato) cui farà seguito – prime settimane 2023 – la variante elettrica (con batterie che saranno in prima battuta fornite da Catl e, a partire dall’estate 2023, da Byd).
Sul fronte Alfa Romeo Brennero, ed in attesa che venga definito un piano di produzione e di debutto commerciale, l’avvio dei processi di assemblaggio dovrebbe avvenire a ottobre 2023, e fin da subito in configurazione a batteria, mentre a luglio 2024 debutteranno le versioni mild-hybrid ed elettrificata a trazione integrale: uno schema, quest’ultimo, da condividere con la “cugina” di Jeep.
Le cifre del progetto
Riguardo alle caratteristiche tecniche dei tre nuovi compact-SUV Alfa, Fiat e Jeep, in comune possiederanno la piattaforma modulare Cmf-Compact Modular Platform sviluppata a suo tempo da Psa e che già costituisce la “base di partenza” per diversi modelli del Gruppo franco-tedesco (fra cui Citroen DS4, DS3 Crossback, Opel Corsa, Peugeot 208), incluse le rispettive versioni “zero emission”.
In merito al budget finalizzato al via delle nuove produzioni a Tychy, Stellantis intende mettere sul piatto un monte-investimenti nell’ordine di 200 milioni di dollari (poco più di 182 milioni di euro) per l’ammodernamento delle linee di assemblaggio dello storico complesso polacco dove ad oggi vengono prodotte Fiat 500, Abarth 500 e Lancia Ypsilon. Una volta che i nuovi impianti saranno operativi, si prevede un volume di produzione di 300.000 unità all’anno (e fino a 400.000 unità a pieno regime): di queste, 130.000 apparterranno allo small-SUV di Fiat, 110.000 a Jeep e le restanti 60.000 ad Alfa Romeo.