Silk-Faw: a Reggio Emilia il nuovo hub di eccellenza per auto elettrificate
Individuata nelle vicinanze del capoluogo reggiano l’area dove, a partire dall’inizio 2023, si prevede l’avvio di produzione della hypercar Hongqi S9 (disegnata da Walter De Silva) e del SUV S7 cui seguiranno altri modelli ad elevata elettrificazione.
Il posto scelto è perfettamente a metà strada fra Milano e Bologna: se non proprio “nel cuore” della Motor Valley, rappresenta tuttavia un’ulteriore testimonianza della centralità dell’Emilia Romagna nel campo delle tecnologie applicate alle auto ed alle moto (in effetti, fra le aziende partner dell’operazione c’è Dallara); e, nella fattispecie, di Reggio Emilia che annovera, fra i propri punti di forza, una solida expertise in automazione e meccatronica.
Obiettivo di eccellenza
Ecco spiegato, in estrema sintesi, il programma di sviluppo del nuovo polo italiano da parte della joint venture Silk-Faw, avviata esattamente un anno fa (era l’aprile del 2020) fra la cinese Faw e la statunitense Silk EV (company specializzata in progettazione ed automotive engineering con sedi a New York, Changchun e Modena) con l’obiettivo di costruire autovetture ad elevata elettrificazione e di alta gamma.
Più di un miliardo di euro di investimenti
Nel dettaglio, l’area individuata dalla nuova ”Big Alliance” è situata a Gavassa, a nord di Reggio Emilia: sarà lì che verrà avviata la seconda fase di un mega-programma finalizzato all’edificazione di un insediamento produttivo ad hoc e di un centro di Ricerca e Sviluppo, per i quali verrà messo sul tavolo un monte-investimenti nell’ordine di un miliardo di euro. E nel nuovo complesso da 320.000 metri quadri, che si estende fra l’Autosole e la Tangenziale e che dista meno di 10 km dalla stazione ferroviaria dell’Alta Velocità Mediopadana, verrà realizzata una lineup di modelli ad alimentazione ibrida plug-in ed elettrica a marchio Hongqi.
Sarà “culla” della stratosferica S9
Fra i quali si attendono la hypercar S9 (“mostruosa ultracoupé a propulsione V8 ibrida da 1.400 CV e 400 km/h di velocità di punta), frutto della “matita” di Walter De Silva e svelata al recentissimo Salone di Shanghai 2021, nonché il SUV Hongqi S7, seconda proposta (in questo caso “a ruote alte”) della futura serie “S” attesa a conferire un’ulteriore allure alle fasce di mercato premium e di altissima gamma.
Tempi rapidi e migliaia di nuovi posti di lavoro
Già definite le linee-guida di lancio dei primi modelli, che dovrebbero essere prodotti dall’inizio 2023. I tempi di esecuzione dei lavori sono dunque rapidi, anche perché l’area è già urbanizzata, e quindi provvista delle infrastrutture necessarie: non si prevedono perciò varianti urbanistiche; una volta completata l’acquisizione dei terreni, potrà avere inizio la fase di edificazione.
Del resto, oltre al citato Walter De Silva, si conosce anche l’identità del “consulente di lusso” del presidente Silk-Faw Jonathan Krane, nonché membro del Comitato esecutivo senior della nuova joint venture: si tratta di Amedeo Felisa, manager milanese ben conosciuto dagli appassionati per la storica fase di “new deal” Ferrari all’epoca della presidenza di Luca Cordero di Montezemolo. Notevoli anche le stime sulle assunzioni: in virtù dell’ingente investimento e delle idee produttive, si stima la creazione di oltre un migliaio di nuovi posti di lavoro diretti, più altre migliaia relativamente all’indotto.