Ferrari Testarossa: nuova vita grazie al restomod di Officine Fioravanti
La factory italiana ha trasformato l’iconica Testarossa in una supercar dalle prestazioni superlative.
Il restomod, ovvero quelle operazioni di restauro effettuate anche con componenti moderni e tecnologici, sta diventando un vero e proprio fenomeno mondiale con migliaia di appassionati e factory specializzate in grado di realizzare lavori a dir poco stupefacenti. Tra queste spicca Officine Fioravanti che ha basato il suo ultimo lavoro su uno dei miti a quattroruote più indiscussi degli anni ’80, ovvero l’iconica Ferrari Testarossa.
Officine Fioravanti ha preso un esemplare della prima serie della Testarossa, quella con un solo specchietto laterale per intenderci (denominata monospecchio), è l’ha trasformata in bolide potentissimo che difficilmente passerà inosservato. Frutto di 14 mesi di duro lavoro, la Testarossa di Officine Fioravanti ricalcherà la medesima ed intramontabile linea della Ferrari “originale”, nonostante l’esemplare immortalato nelle foto che vi proponiamo risulta completamente camuffato. Le novità più interessanti e “succulenti” si concentrano infatti sul telaio e sulla meccanica delle vetture, opportunatamente aggiornate per non sfigurate con le supercar moderne più blasonate.
Assetto e freni ottimizzati
In primo luogo l’atelier italiano ha provveduto alla realizzazione di un nuovo set di cerchi in lega identici agli originali, ma caratterizzati da un diametro maggiore che ha permesso di montare pneumatici Michelin ad alte prestazioni. Oltre al reparto cerchi e pneumatici i tecnici sono intervenuti sul sistema di sospensioni, sono state adottate barre antirollio regolabili e ammortizzatori Ohlins a controllo elettronico.
Per tenere a bada le prestazioni è stato installato un inedito impianto frenante Brembo con Abs regolabile derivato dalle competizioni FIA GT3. Non sono state tralasciate alcune modifiche aerodinamiche, effettuate in maniera specifica per permettere alla vettura di raggiungere i 320 km/h in maniera estremamente sicura.
Nuova linfa per il V12
Il “nobile” propulsore 12 cilindri 4.9 litri è stato completamente smontato e migliorato in alcuni componenti. Questa particolare elaborazione permette al poderoso motore di raggiungere quota 9.000 giri/min, mentre gli altri dati relativi al motore non sono stati ancora comunicati ufficialmente. Completano il kit meccanico un nuovo impianto di scarico in titanio costruito artigianalmente e una inedita ECU.