Automobili Estrema Fulminea: la nuova hypercar elettrica italiana
L’hypercar elettrica nata nella motor valley. Oltre 2mila CV e 0-320 km/h in meno di 10 secondi
Arriverà nella seconda metà del 2021, verrà prodotta in solo 61 unità e ognuna di esse verrà venduta a un prezzo di 1 milione e 961 mila euro (tasse escluse) Parliamo della nuova Estrema Fulminea, l’hypercar italiana svelata al Mauto di Torino. A produrla sarà la società modenese Automobili Estrema, fondata da Gianfranco Pizzuto, co-fondatore e finanziatore di Fisker Automotive nel 2007.
Batterie allo stato solido e ultracondensatori
Nello specifico si tratta di una hypercar elettrica, la prima italiana con omologazione stradale, che nasce nella Motor Valley italiana e che porta al debutto un’inedita tecnologia ibrida, con un avanzato sistema di alimentazione composto da batterie agli ioni di litio allo stadio solido e ultracondensatori che forniranno energia a ben quattro motori elettrici. Gli accumulatori saranno prodotti dal specialista turbo Imecar Elektronic e vanteranno una capacità di 100 kWh in grado di garantire una potenziale autonomia di oltre 500 km.
Oltre 2mila CV e fino a 320 all’ora in meno di 10 secondi
In quanto a prestazioni la Fulminea sarà in grado, almeno sulla carta, di raggiungere 320 km/h in meno di 10 secondi, con uno scatto da 0 a 100 all’ora coperto in appena 2 secondi. Il tutto grazie alla potenza complessiva del powertrain a zero emissioni di 1,5 MW, l’equivalente di 2.o40 CV, e un peso totale di 1.500 kg.
Look sofisticato che guarda al passato
Lunga 4,7 metri, larga 2,05 metri e alta 1.148 mm, sfoggia un look ispirato alle supercar degli Anni ’60. Romanticismo, eleganza, purezza ed equilibrio sono i concetti attorno a cui è stato sviluppato il design di questa Estrema Fulminea. Oltre agli innovativi pannelli in metacrilato riciclato ad alta trasparenza e le luci Led RGB, la fibra di carbonio è il materiale protagonista, con cui sono stati sviluppati la maggior parte degli elementi della carrozzeria, tra cui i dischi copricerchi, l’ala mobile posteriore e l’estrattore. Il colore scelto per la livrea è un intrigante “azzurro Savoia”.