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A chi conviene l’auto elettrica?

Cerchiamo di fare chiarezza sulle qualità e sui difetti delle auto elettriche con l’obiettivo di capire se e a chi conviene l’acquisto.

Le auto elettrificate, sia 100% elettriche che ibride, stanno man mano occupando un posto sempre più importante nel mercato automotive, inoltre secondo alcune previsioni nel giro di 30-40 anni potrebbero soppiantare definitivamente le automobili alimentate da propulsori termici diesel e benzina. Bisogna inoltre sottolineare che al momento sia la politica che l’industria dell’auto spingono sempre più verso lo sviluppo e la vendita di motorizzazioni elettrificate, anche perché leggi e regolamenti in termini di emissioni nocive risultano sempre più restrittive.

Al momento però, le auto elettriche sono oggetto di numerose discussioni e dubbi, c’è infatti chi le osanna e le difende a spada tratta e chi le critiche sottolineando limiti e difetti di questo tipo di tecnologia, considerata da molti ancora troppo “immatura” per soppiantare in maniera definitiva i veicoli alimentati da carburanti fossili. Per questo motivo abbiamo deciso di fare un po’ di chiarezza mettendo a confronto le auto elettriche con quelle equipaggiate con motore a combustione, cercando di evidenziare pregi e difetti delle due tipologie.

La prima domanda che sorge spontanea è: l’auto elettrica conviene davvero? Inoltre è necessario capire se i veicoli a zero emissioni possono soddisfare le nostre esigenze di guida quotidiana, oppure hanno dei limiti rispetto alle tradizionali auto a benzina o diesel.

Quali sono i vantaggi di un’auto elettrica?

La prima cosa da analizzare è senza dubbio il costo di acquisto di auto elettriche che mediamente risulta molto più alto rispetto ad una vettura equivalente equipaggiata con motore elettrico. Bisogna però sottolineare che attualmente l’acquisto di auto elettriche in Italia gode di bonus ed incentivi che possono raggiungere anche i 10.000 euro. Le auto elettriche godono inoltre anche di agevolazioni fiscali, in particolare sul bollo (con regole che variano da regione a regione), senza dimenticare che in molte città è possibile parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu.

Bisogna inoltre considerare che le auto elettriche possono circolare senza limitazione nei centri storici e nelle zone ZTL delle grandi città, inoltre la loro circolazione è consentita anche quando vengono imposti dei blocchi del traffico nei giorni in cui l’inquinamento nei grandi centri urbani raggiunge livelli pericolosi per la salute.

Anche la manutenzione di un’auto elettrica è di media molto inferiore rispetto ad un’auto tradizionale a benzina o diesel. Un motore elettrico è molto meno complesso e ha bisogno di poca manutenzione rispetto ad un propulsore termico. Il propulsore non necessita di cambi olio e filtri, ma solo di una controllata periodica per verificarne il perfetto funzionamento. Non bisogna inoltre dimenticare che sulle auto elettriche i freni durano molto di più, perché grazie ai sistemi di recupero di energia in frenata e alla funzione “one pedal”, il pedale del freno viene utilizzato molto più di rado.

Autonomia

La parte più delicata di questo argomento è senza dubbio quello legato ai consumi (di energia per le elettriche). Un punto fondamentale è infatti l’autonomia. Le auto con motore termico possono superare i 900 km con un pieno di carburante, mentre le auto elettriche presenti sul mercato al momento vantano un’autonomia media di 200 km, anche se esistono auto a zero emissioni – come la Tesla Model S Plaid+ – che possono superare gli 800 km, ma queste ultime sono ancora delle mosche bianche e soprattutto risultano irraggiungibili per i più a causa del prezzo elevato.

Ricarica

Per la maggior parte delle persone la percorrenza giornaliera risulta al di sotto dei 100 km al giorno, quindi in questo caso possedere una vettura elettrica non dovrebbe creare problemi. Al contrario, se si devono effettuare viaggi più lunghi risulta obbligatorio cercare dei punti di ricarica sul proprio percorso, ovviamente se sarà possibile trovare colonnine di ricarica rapida il viaggio di conseguenza sarà più semplice e veloce. Purtroppo la rete infrastrutture di ricarica nel nostro paese è ancora molto carente, in particolare al sud. Per fortuna i punti di ricarica stanno aumentando in maniera esponenziale, ma il vero passo in avanti sarà fatto quando sarà disponibile una rete capillare anche in autostrada.

Un altro elemento da tenere in considerazione riguarda i tempi di ricarica, che sono piuttosto lunghi, anche se si stanno diffondendo le modalità di ricarica rapida (all’80%) che li rendono più accettabili per il consumatore medio.

Infine non si può negare che possedere una wall box nel proprio box auto sia una vera e propria svolta nell’uso di un’auto elettrica proprio perché è possibile ricaricare la propria vettura durante la notte per poi ritrovarsi il pieno di energia il mattino successivo, prima di andare a lavoro o di intraprendere un viaggio. Infine il costo di ricarica varia a seconda dell’operatore che gestisce le colonnine pubbliche, inoltre vengono messi a disposizione diverse offerte e tariffe. Cosa differente è se si ricarica la vettura alla propria rete domestica, lì la convenienza sale di molto perché di media si spendono circa 2 euro per percorrere 100 km.

Conclusioni

Attualmente l’acquisto di un’auto elettrica va ponderato ed è necessario scegliere la vettura che risponda alle nostre esigenze, in particolare in termini di autonomia. Inoltre, se non si possiede un box auto dove ricaricare la propria vettura, l’uso di un veicolo a zero emissioni può diventare fin troppo complicato. Infine, se si possiede una vettura da rottamare o un Isee sotto i 40.000 euro è possibile ridurre di molto il costo di acquisto della vettura.

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