Un V10 su una Mazda MX-5: trapianto di motore estremo
A volte il tuning esplora sentieri difficili da immaginare, ecco cosa sta succedendo a una Mazda MX-5.
Installare un motore V10 su una piccola Mazda MX-5 Miata è un’operazione di chirurgia meccanica molto difficile, ma il mondo dell’auto ci consegna un lungo campionario di trapianti ai limiti dell’impossibile. Resta il fatto che, sebbene metabolizzati dalla storia, simili innesti fanno sempre notizia. In alcuni casi, come quello in esame, riescono ancora a sorprendere.
Protagonista dell’intervento di chirurgia propulsiva è stata una seconda serie del modello. L’idea è sbocciata dalla mente vulcanica di Mike Fernie di Drivetribe, che ha un certo livello di confidenza con il V10 Connaught. Nel caso specifico, per la Mazda MX-5 Miata è stato scelto un “cuore” sovralimentato ad angolo stretto di 22.5 gradi. Questa particolare architettura, insieme al dato della cilindrata di 2.0 litri, che supera di appena 0.2 punti il valore del motore a quattro cilindri in linea della piccola roadster giapponese, ha reso più agevole il trapianto.
Il video, al momento, offre soltanto la visione di alcune operazioni preliminari, ma l’installazione vera e propria verrà fissata nei fotogrammi di un successivo filmato. Da quel che si vede, sembrerebbero necessari alcuni interventi di adattamento sulla carrozzeria, ma rimandiamo al futuro la risposta. Attendiamo il lavoro eseguito prima di sbilanciarci. Una cosa è certa: con 300 cavalli di potenza e 274 Nm di coppia, la Mazda MX-5 oggetto della cura dopante avrà un profilo prestazionale nettamente migliore di quello offerto dall’unità propulsiva di partenza, che conta “solo” 140 cavalli. Il piacere di guida, però, sarà lo stesso?