Renault Arkana, debuttano le nuove versioni E-Tech 145 e TCe 160
Il SUV-coupé della Casa della Losanga arricchisce la propria offerta con una nuova versione full-hybrid e una variante turbo benzina da 160 CV.
La Renault Arkana allarga la propria offerta con l’introduzione delle inedite versioni E-Tech 145 e la 1.3 TCe 160. Il modello a ruote alte dal look sportivo della Casa della Losanga sta ottenendo un discreto successo nei mercati in cui viene proposto e l’arrivo delle nuove motorizzazioni – tra cui spicca quella ibrida – dovrebbero contribuire ulteriormente al suo successo commerciale.
Renault Arkana E-Tech 145
La Arkana E-Tech 145 sfrutta una sofisticata meccanica full hybrid che abbina un propulsore 1.6 litri benzina aspirato da 91 CV abbinato a motori elettrici, il tutto gestito da una trasmissione automatica sviluppata direttamente dal costruttore francese. Il sistema di elettrificazione risulta alimentato da una batteria da 1,2 kWh che permette alla vettura di percorrere fino a 3 km in modalità 100% elettrica e si ricarica esclusivamente durante le decelerazioni e in frenata oppure con l’aiuto del propulsore a benzina.
Secondo i dati dichiarati dal costruttore, il consumo medio risulta pari a soli 4,8 l/100 km, mentre le emissioni raggiungono i 108 g/km di CO2. I prezzi di listino partono da 31.850 euro per l’allestimento Intens e raggiungono i 34.650 euro della variante E-Tech 145 R.S. Line.
Renault Arkana 1.3 TCe 160
Chi desidera una versione più potente dell’attuale Arkana 1.3 TCe 140, da oggi potrà optare per la più prestazionale variante da 160 CV, sempre erogati dal compatto motore turbo a benzina TCe da 1.3 litri. Anche in questo caso l’unità a benzina viene abbinata al cambio automatico Edc, mentre tra le novità spicca l’introduzione del sistema mild hybrid da 12V che aiuta ad ottenere consumi pari a 5,7 l/100 km ed emissioni di CO2 di 130 g/km.
Entrambe le motorizzazioni 1.3 TCe risultano ora equipaggiate con la tecnologia Sailing Stop. Quest’ultima è attivabile da 30 a 140 km/h e permette di scollegare la trasmissione in rilascio con l’obiettivo di sfruttare l’effetto veleggiamento del veicolo, ovvero un’operazione che influisce positivamente sulle emissioni, fino a 4 g/km.