Disabili: più semplice circolare in auto nelle ZTL di altre città
Al MIMS la piattaforma nazionale per il rilascio del Cude. Giovannini: “Così si evitano adempimenti e si semplifica la vita”.
Venire incontro ai bisogni dei disabili è un segno di grande civiltà, che qualifica un popolo e chi lo governa. La nuova iniziativa messa in campo dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS) va in questa direzione, ecco perché va vista in chiave positiva. Il dicastero di Piazzale di Porta Pia ha predisposto una piattaforma digitale che rende omogenea su scala nazionale la fruizione dei diritti dei soggetti disabili, finora limitati in modo scorrevole al Comune di residenza.
In sostanza, ci sarà un contrassegno unico disabili europeo (Cude) che consentirà l’accesso alle ZTL e alle strade con limitazioni, ma anche la sosta negli appositi stalli, in tutti i territori comunali del suolo italiano. Una grande facilitazione, che scrive una pagina più fluida rispetto al meno armonico sistema attualmente in vigore.
Fino ad oggi, infatti, per circolare nelle zone a traffico limitato di località diverse da quelle di residenza, il disabile era costretto a fare una richiesta preventiva oppure a fare una comunicazione successiva al transito, per non dover pagare una multa. Pare evidente il vantaggio del nuovo sistema, che introduce una logica di semplificazione e di civiltà.
La nuova piattaforma digitale permetterà agli operatori di fare una verifica immediata sulla targa, risparmiando fastidiose incombenze ai disabili. Del resto, con la tecnologia odierna, che permette un dialogo sicuro ed immediato fra i sistemi, non si capisce perché oberare i disabili di fastidi superflui. Qualora il titolare del contrassegno fosse costretto ad utilizzare un’auto diversa da quella registrata nel portale, potrà giovarsi di una specifica app, mediante la quale comunicare in tempo reale la targa dei veicolo usato per lo spostamento.
La bontà dell’iniziativa nasce anche dal fatto che non è stata calata dall’alto, ma la sua nascita è stata il frutto di un confronto con le associazioni delle persone con disabilità. Questo è il giusto modo di operare, per capire ed interpretare al meglio i bisogni della gente, specie di chi ha avuto meno fortuna nella vita. La Conferenza Unificata (Stato, Regioni e Enti locali) ha approvato lo schema di decreto ministeriale che è stato predisposto dal MIMS, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Ministero dell’Interno. Sul provvedimento si è espresso favorevolmente anche il Garante per la protezione dei dati personali. Ecco le parole del ministro Enrico Giovannini:
Questo decreto è fondamentale per rimuovere ostacoli e procedure che ad oggi ancora rappresentano un limite alla circolazione delle persone con disabilità. Gli strumenti digitali possono migliorare la vita dei cittadini ed è importante che la Pubblica amministrazione li utilizzi per semplificare e snellire pratiche e adempimenti. Con la piattaforma unica un cittadino diversamente abile non dovrà più preoccuparsi di chiedere l’autorizzazione a circolare nelle Ztl di Comuni diversi da quello di residenza, evitando così adempimenti ulteriori.